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Memorie del Sud: pagine di scrittori europei del 1700 e 1800

Va Dove (ti) Porta il Treno

Va dove (ti) porta il Treno è un progetto etico, eco-sostenibile, responsabile, artistico, estetico e socialmente utile che vuole testimoniare la possibilità per tutti di diventare dei viaggiatori consapevoli, in grado di potersi muovere in Italia senza necessariamente avere a disposizione l'automobile. Itinerari e Viaggi per scoprire un'Italia inattesa, percorsa dai binari, punteggiata di stazioni, l'Italia minore con la M maiuscola, grande giardino emozionale diffuso.
L’idea è promuovere e valorizzare il treno e il suo uso in un modo di viaggiare sostenibile e responsabile con la realizzazione di AudioLibri dei viaggiatori ferroviari del Grand Tour. 
16.800 km di rete ferroviaria sono garanzia di presidio, tutela e rispetto dei territori e delle biodiversità, delle risorse naturali ambientali, green economy. 
Ad ogni stazione un luogo, un territorio con Arte, Produzioni Tipiche, Enogastronomia, Artigianato.

Treni e Ferrovie sono simboli (dimenticati) del nostro Paese: come dimenticare l'importanza del tessuto ferroviario italiano dopo l'Unità d'Italia, l'avvicinamento di città e popolazioni fino ad allora molto distanti. Seguendo la rete ferroviaria italiana si potrebbe scrivere la Storia d'Italia, ogni linea ha qualcosa da raccontare, ogni stazione è testimonianza architettonica di un'epoca e dello scorrere del tempo e l'identità dei luoghi che le custodisce.
E tra una stazione e un casello, tra uno scompartimento e un altro, scorrono le immagini in cornice di paesaggi inaspettati, di scorci sconosciuti.

Spostarsi esclusivamente in treno col piacere di viaggiare slow, senza l'assillo dei tempi di percorrenza, a bordo di un treno per una giornata o un weekend di vacanza … ricordando sempre che la vera meta è il viaggio stesso.


L'ITALIA IN SECONDA CLASSE di Paolo Rumiz (vai al post per ascoltare la lettura integrale del libro)

Train Man uomo dei treni, racconto la bellezza di treni, l'architettura e l'atmosfera delle stazioni piccole e grandi, attive e dismesse, le ferrovie minori, i luoghi raggiunti; viaggi emozionali di fughe, speranze o della spensieratezza, della vacanza, dei saluti tra amanti o di migranti  nostrani; di  andate e ritorni, o sole andate. Luoghi solitari o affollati, odiati dai pendolari, amati dai patiti di alta velocità; ma anche da animi romantici intraprendenti avventurosi, di piccole stazioni semi abbandonate, di tratte minori, sconosciute ai più, come l'Italia che percorrono.

Piccole stazioni di provincia, dove i treni come pachidermi, continuano nei loro ritardi, ed entrano in stazione senza infastidire, in quanto rientrano nella tranquillità di quei luoghi, nemmeno turbati dai rumori ossessivi dei video al plasma sotto le pensiline, come nelle grandi stazioni di città, ma solo, di tanto in tanto, solo la voce impostata, sempre la stessa, sempre uguale in ogni stazione, con i suoi annunci laconici.

Con Va dove (ti) porta il Treno, primo e unico Blog dedicato all'Italia ferroviaria, racconto la bellezza di treni, l'architettura e l'atmosfera delle stazioni piccole e grandi, attive e dismesse, le ferrovie minori, i luoghi raggiunti.

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