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Mare e Sardegna - Verso Terranova e il Vapore


Capitolo 7 - Verso Terranova e il Vapore


ITINERARIO E LUOGHI del Capitolo


Sardegna: Nuoro - Orosei - Siniscola - Terranova-Pausania (Olbia)


SINOSSI


Siamo ancora a Nuoro, in un mattino era molto limpido e azzurro di lunedì; a colazione in un breve dialogo con la proprietaria dell’albergo, Lawrence conviene che Nuoro era un posto piacevole, simpatico, molto simpatico; ma allora perché una visita così breve, arrivati la domenica già era fissata la partenza, ma con la promessa e l’impegno di tornare in estate per godersela di più.

Ma prima un giro nella città che ancora è riluttante a riprendere il lavoro dopo la domenica.

E durante la passeggiata fa una serie di considerazioni iconoclaste che rivelano il suo interesse per l’umanità e lo contrappone al suo collega francese Stendhal che nel suo Grand Tour del 1917, solo 4 anni prima, ebbe la sua “sindrome” di  malessere di fronte alle opere d'arte ed architettoniche di notevole bellezza. 

Queste le sue incredibili parole:

«Non c'è niente da vedere a Nuoro: il che, a dire la verità, è sempre un sollievo. Luoghi di interesse turistico sono sempre una gran noia. 

Grazie al cielo non c'è neanche un po' di Perugino o di Pisano in questo posto ... 

Felice è la città che non ha niente da mostrare. 

Quanta esibizione e affettazione si risparmia! 

La vita allora è vita, non roba da museo. 

Si poteva così gironzolare per la strada ... 

La vita è vita e le cose sono cose. 

Sono stufo di guardare a bocca aperta le cose, anche se sono dei Perugino.

... Non me ne importerebbe nulla se Attila venisse e demolisci ogni opera d'arte in Europa. 

... La bellezza come sappiamo è un macigno intorno al nostro collo, e sono soffocato del tutto.»


Poi si parte con altre 35 pagine di diario per l’ultimo percorso di 140 km in Sardegna, diretti verso la costa, Orosei, Siniscola e fino a Terranova (l’odierna Olbia) per imbarcarsi sulla via del ritorno.

Continuiamo a viaggiare assieme a Lawrence e alla moglie Frieda, l’ape regina come la chiama lo scrittore.

Viaggio interminabile in corriera, tanti incontri, tappe per pasti in trattorie e locande più o meno accoglienti e spesso sporche.

Molto da vedere dai finestrini, prima tra le colline e poi giù giù scivolando verso il mare.

Ormai esausti, pochi chilometri prima della tanto sospirata Terranova, la vista sull’isola di Tavolara, poi, arrivati, la fuga per sottrarsi alla sarda cortesia assillante e cercare di fare da soli per imbarcarsi.

Ancora racconti di gente anche saliti a bordo, osservando l’arrivo e la salita dei passeggeri fino al racconto minuzioso della levata delle ancore e dell’allontanamento dal porto.


La narrazione di Lawrence, talvolta fa pensare che gli manchi solo una macchina fotografica per poter fissare le immagini che gli scorrono davanti.

Ama le scene di massa ma anche personaggi singoli e coppie, che descrive come sceneggiature di pièce teatrali.

E ai suoi personaggi e interpreti del quotidiano ama sempre dare un soprannome non conoscendone il nome di battesimo, né si sforza di conoscerlo.

La sua scrittura è evocativa, sinestetica, ricchissima di particolari e sensazioni, racconta ogni sensazione e atmosfera, considerazioni, divertenti scenette, ambienti, luoghi, paesaggi, passo passo, momento per momento, con precisione ogni personaggio, suono e rumore, inquadra e rende reale ogni ambiente.


Audio Lettura di tutto il capitolo pagine 169 a 204 (ascolta il podcast qui sotto)


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LOCALITÀ del Capitolo




NUORO (Nùgoro in sardo, il nome in lingua sarda è coufficiale) è capoluogo dell'omonima provincia della Sardegna centro-orientale dal 1927, i cui abitanti son detti Nuoresi in italiano e Nugoresos in sardo.

Posta a 549 m slm, si estende a cavallo di un’accidentata dorsale granitica che si allunga dal Monte Ortobene; il mare, a levante del monte, è in linea d'aria a una trentina di km e il porto più vicino, quello di Olbia, a oltre trecento.

La città è il cuore della tradizione e dell'originalità culturale del territorio interno isolano. 

Nacque qui Grazia Deledda, narratrice della sua terra. (continua ascoltando il podcast qui sotto)


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[...]




OROSÈI è un comune della provincia di Nuoro in Sardegna i cui abitanti son detti Oroseini in italiano e Oroseinos in sardo. 

Si trova nell'antica subregione storica delle Baronie, un tempo inclusa in quel che era la Gallura inferiore e presta il nome al Golfo di cui è al centro.


Orosei e il suo territorio, grazie ad oltre 25 km di costa e alla sua diversità di paesaggio, sono conosciuti e rinomati come località turistiche e naturalistiche. 

Il centro storico del paese rappresenta un esempio ben conservato di borgo di origine medievale e, grazie al piano di recupero dell'amministrazione comunale, negli ultimi anni è iniziato un processo di armonizzazione e valorizzazione storico-architettonica.

Munito di castello e circondato da mura, nel Medioevo fu il centro dell’omonima Baronia.


L'attuale territorio di Orosei, include - sia geograficamente che storicamente - anche paesi e villaggi scomparsi durante il medioevo e l'epoca successiva. (continua ascoltando il podcast qui sotto)


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SINISCÒLA (Thiniscòle in sardo) è un comune della costa orientale della Sardegna, in provincia di Nuoro, nella subregione storica delle Baronie, della quale rappresenta il centro più importante.

I suoi abitanti son detti Siniscolesi in italiano e Thiniscolesos in sardo.

Centro principale della Baronìa omonima (o di posada), ‘porta’ tra Gallura e Barbagie, fra montagna e mare, fra cultura ed enogastronomia.

Nel 1300 era uno dei borghi più importanti del giudicato di gallura, appartenente alla curatoria di Posada.

Oggi è una località turistica sorprendente che abbina la natura incontaminata del Montalbo a bellezze costiere mozzafiato, archeologia e cultura a particolarità culinarie uniche. (continua ascoltando il podcast qui sotto)


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Isola di TAVOLARA è un'isola di 5,9 km², alta 560 metri, lunga circa 6 km e larga 1 km, della Sardegna nord-orientale, parte del comune di Olbia nella subregione della Gallura, spunta dal mare un colosso di granito punteggiato di verde mediterraneo che dà nome all’area marina protetta attorno.



Ricca di storia e leggende antiche e moderne, quest'isola dalla singolarissima conformazione si propone sulla scena della mitologia classica per rappresentare la nave dei Feaci pietrificata da Poseidone, col suo timone rivolto verso il mare aperto, rea di avere ricondotto Ulisse in patria.


Dal 1991 ospita il festival cinematografico "Una notte in Italia". (continua ascoltando il podcast qui sotto)


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ÒLBIA (Terranoa in sardo e gallurese, in passato chiamata Phausania, Civita, Terranova e Terranova Pausania) è un comune della provincia di Sassari in Sardegna.

I suoi abitanti son detti Olbièsi in italiano Terranoèsos in sardo e Tarranoèsi in gallurese. 

La città di Olbia è situata a nord-est della Sardegna e si affaccia sul Golfo omonimo, tra più di 20 isolotti ed è protetta alle spalle dal Monte Limbara. 

Quindi la bellezza naturalistica di questi luoghi incontaminati è cosa rara: isole disabitate e paradisiache da un lato, rocce granitiche ricche di macchia mediterranea dall’altro. 

La città è il principale punto di passaggio per muoversi nel nord Sardegna. 

Moderna e antica allo stesso tempo, saprà offrirti un soggiorno indimenticabile.



Famosa per essere la porta di accesso alla Costa Smeralda, la città, una delle principali della Sardegna con il suo porto costituisce uno dei principali punti di collegamento con la penisola italiana. (continua ascoltando il podcast qui sotto)


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