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Audiolibro «Viaggio sentimentale nella grande Genova»

Si può legittimamente affermare che questo libro si offre al lettore secondo una duplice e coinvolgente chiave di lettura: quella più diretta e immediata di dimensioni geografica, come illustrazione di una serie di luoghi oggi parte della impropriamente cosiddetta «grande Genova», e quella più sottintesa e immediata di dimensione storica, come racconto di vicende e personaggi che a questi luoghi hanno dato un'anima e una traccia trasmessa e qui ricostruita in profondità dalla penna informata e appassionata di Piero Pastorino.

Naturalmente l'autore è condotto dai suoi ricordi - a proposito dei quali osserva che «la memoria non insegue fantasmi, ma ripercorre momenti di vita rimasti indelebili in qualche angolo della mente» - i quali allora costituiscono un'altra parentesi oltre a quella degli incontri diretti con i luoghi dei personaggi e a quella delle ricette e informazioni storiche (delle componenti centrali del libro, che infatti riporta non rari episodi scaturiti dalla memoria, come la visita da Masone al presepio dell'Acquasanta compiuta da bambino camminando di notte nella neve, o anche consuetudini ormai perdute, come era la costruzione delle neviere sulle quali sconsolatamente osserva: «Al mio paese sono andate distrutte; una di queste è diventata pollaio». 

ASCOLTA i PODCAST dell’intero libro capitolo per capitolo

IL PONENTE

Premessa

Genova non ebbe mai periferia; l’ebbe semmai dopo la seconda guerra mondiale, quando la speculazione edilizia deturpò con orribili casermoni alcune aree collinari.

Genova non poteva avere una periferia, allineandosi da occidente a oriente e a tramontana una lunga serie di Comuni autonomi, ognuno con una sua storia e fisionomia ambientale, anche architettonica, mai casoni avvilenti, appunto di periferia.

È sta appunto la peculiarità di Genova, in questa dimensione pluricentrica e non periferica, che la fa unica tra tutte le città italiane.

E dispiace che per decenni che queste unità urbane, che furono Comuni, abbiano portato impressa l’ignobile etichetta di “delegazioni”.

Di seguito, a partire dall’estremo ponente, sono andato scrivendo, c’è tutto e niente di questo.

Mi spiego: le storie di questi grossi borghi furono già scritte per ognuno, mentre io ho preferito seguire vie mie, secondo un tracciato non dico insolito, ma molto personale, in un rapporto di cose dette molto amicale, fino all’approdo di un viaggio, oserei dire, sentimentale.

Ascolta "Premessa de il Ponente da «Viaggio sentimentale nella grande Genova»" su Spreaker.

Voltri

L’avvoltoio, vultur in latino, è il simbolo di Voltri, sebbene i voltresi non siano avidi e rapaci, ma attivi e intraprendenti, sagaci imprenditori.

Il Mare Ligure segna a Voltri il suo punto più settentrionale, in una breve insenatura che si arrocca tra i torrenti Leira e Cerusa.

CAPITOLI: Il gruppo di Voltri - Visita ai presepi - Adamo Kermit - La fossa del Turchino - Nicola Ghiglione - Padre Teodosio - Giuseppe Pierucci - Pietro Meneghini - Luigi Canessa - La carta di Voltri - Lorenzo Barbarossa - Nicolò Tassara - La via del sale - I D’Albertis

Ascolta "Voltri - il Ponente da «Viaggio sentimentale nella grande Genova»" su Spreaker.

3 - Pra

4 - Pegli

5 - Sestri Levante

6 - Cornigliano

7 - Sampierdarena

8 - Valle Polcevera

9 - Coronata

10 - Borzoli-Fegino

11 - Certosa

12 - Rivarolo

13 - Teglia

14 - Bolzaneto

15 - La Guardia

16 - Murta

17 - San Quirico

18 - Pontedecimo

IL LEVANTE

19 - Premessa

20 - Quarto

21 - Apparizione

22 - Valle Sturla

23 - Valle Bisagno

24 - Molassana

25 - Struppa

26 - Quinto

27 - Nervi

28 - Sant'Ilario

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