Letteratura popolare
Molte e belle ricerche si fecero da eletti ingegni su questa specie di produzioni spontanee del popolo; è un fatto, che non solo nelle province di una stessa terra, benché divise da molti anni di vicende politiche, ma anche nelle nazioni, le più disparate e lontane, esse conservano una singolare rassomiglianza e quasi identità.
La ragione di ciò deve cercarsi nella storia naturale ed anatomica più che non nella politica.
Come la formica riproduce i suoi mirabili artificii per ogni angolo della terra, come l'usignolo sotto ogni clima ripete il suo argentino gorgheggio, così ogni uomo, che si trovi colpito da eguali sensazioni e che sottostia ad uguali vicende, riproduce i medesimi atti e li esprime più o meno analogamente.
I proverbi ritraggono e compegnano la scienza d'osservazione del popolo: i canti ne riproducono tutti i vivaci lampi della passione, dell'amore in ispece.
Ora le vicende intime e le passioni individuali del popolo sono uguali pressoché dovunque; la civiltà, il cosiddetto progresso induce variazioni solo negli strati superiori, a cui non il canto orale, ma la penna e la stampa servono di espressione e di sfogo.
Ascolta "6 - Letteratura popolare «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Nuzialità: Fecondità. Moralità. Criminalità
Alla Greco-Romana influenza si debbono attribuire le dolcezze dei versi e la delicatezza dei modi dei calabri, alla molta mescolanza semitica io credo si debba accaggionare la grande superstizione e la molta lascivia e, conseguenza di questa, la poca stima della donna, che vi cresce lontana da ogni rapporto sociale.
Dannoso è pure quell’isolamento, per non dire sequestro, in cui si lascia la donna, perché priva gli uomini di un centro sociale e di un mezzo tanto più potente, perché inavvertito, a mitigare ed arrotondare le risentite angolature e le passioni implacabili dell'animo virile; toglie al bel sesso una fonte di istruzione ed il rispetto di sé medesimo e l’influenza e l'attività; e nei lunghi e mal soddisfatti ozii, promuove le forme più svariate dell'isterismo.
Forse ad equilibrio e compenso di questo costume vi crebbe l'istituzione delle monache di casa, che, vere formiche neutre, godono, i meno soavi piaceri del sesso, tutte le solerzie della maternità, e quasi tutta l'attività degli uomini, e sono sempre pressate, affaccendate, viventi.
Nuzialità. Né di poco aumenta l'immoralità, il costume di impalmare le ragazze a 9-12 anni, senza riguardo all'imperfetto sviluppo di quelle poveri creature, che danno origine, poi, ad una prole atrofica, intristita, incapace di lunga e forte esistenza; immoralissimo poi è l'uso di prometterle fino dalle fasce in matrimonio, precludendo, per una vana ragione di famiglia, le voci del cuore e della natura.
Criminalità. È facile concepire in quale stato sia la criminalità: uccidere uno a fucilate, come altrove a coltello, e ivi uno scherzo assai poco inconveniente; ed ognuno perciò porta il fucile, e chi l'ha a due canne è più rispettato, è ... più giusto.
Ascolta "7 - Nuzialità: Fecondità. Moralità. Criminalità «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Igiene pubblica
Può dunque immaginarsi in quale stato sia l'igiene fra quei poveri nostri fratelli.
Un decimo quasi del suolo giace paludoso ed incolto.
Questi terreni, purtroppo, apportano un danno gravissimo alla pubblica igiene, e da questo lato non saprei se peggiori le paludi o i boschi.
Nella fertilissima Gioia l'aria è così infestata dal miasma, che tutti i ricchi emigrano per sei mesi dell'anno, né vi stanno il giorno che poche ore, ritirandosi la sera in Palmi.
Ora l’asciugare quelle paludi che la contornano, costerebbe poco e renderebbe molto.
Anche, in Gioia alcune paludi, incanalate ridotte a frutteti e vigneti da un francese, presero il 25 per cento e diminuirono l'intensità delle febbri.
E perché non si deve trovare chi limiti fra quei ricchissimi commercianti di olio, padroni di più milioni di franchi, che vi troverebbero un triplo vantaggio, commerciale, igienico e domestico?
La poca conoscenza del drenaggio fa che le piogge riescono a danno più che a vantaggio del suolo e degli abitanti.
Ascolta "8 - Igiene pubblica «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Scuole. Emigrazioni. Cibi. Usi
Ogni lamento sarebbe lieve a deplorare lo stato in cui giace in Calabria l'educazione della mente e del cuore del popolo.
L'ozio vi è eretto a merito, l'odio a sistema e l'accattonaggio a mestiere.
Io mi sentivo a stringere il cuore a vedere tanti vispi ragazzi scorrazzare seminudi limosinando e accoccolandosi ai raggi ardenti del sole.
A pochi uomini, a pochissime donne è dato saper leggere.
L'occupazione della maggior parte dei Calabresi è la coltivazione delle terre e la pastorizia, ma l'agricoltura e la pastorizia sono ancora in stato assai primitivo.
Molti si danno alla pesca del pesce spada, che si pratica lungo tutta la linea delle coste da più che 6.000 individui, divisi in piccole società di 10 o 20 membri.
Molti altri si danno alla pesca del tonno, del pescecane, e alla ricerca del corallo. Altri preferiscono la coltivazione e l'industria del cotone, dell'olio e del bergamotto.
Ascolta "9 - Scuole. Emigrazioni. Cibi. Usi «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Patologia Calabrese
Delle malattie cui vanno soggetti gli abitanti delle Calabrie, io non potrei discorrere con precisione, se non limitandomi a quelle che osservai nel breve periodo di pochi mesi gli estate, e nella Calabria ultra prima.
Trovai il gozzo ed il cretinismo diffusi nella remota vallata di Pedavoli, come anche i cani ne erano affetti.
L'endemia dominante è quella delle febbri ad accessi: quotidiane o terzane; tutti gli abitanti dei paesi vicino alle paludi e ai boschi e più alla marina, e soprattutto dopo le piogge estive, vi sono soggetti, come pure i viaggiatori che trascurino, nell'attraversare quel paese, di tenersi ben desti; infatti questa maggiore facilità di contrarre le febbri nell'ora del sonno è conosciutissima da quegli abitanti.
Ascolta "10 - Patologia Calabrese «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Igiene. Beneficenza
L'igiene degli ammalati e assai male interpretata dai Calabresi; v’hanno distinti i medici, ma sono sopraffatti dai popolari pregiudizi e dai vecchi poli-farmacisti, infatuati di galenismo.
Sonvi paesi assai ricchi e popolosi senza il più magro ospitaletto, dove ricoverare gli infermi e i poveri.
Altri ne hanno, ma si riducono a luride e umide stanze con pochi pagliericci e una coperta di lana, in cui si pongono rimedi o guasti o di poco prezzo, e poche paste per alimento.
Ascolta "11 - Igiene. Beneficenza «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Rimedi di ammodernamento della Calabria
Alla fine del lavoro mi duole il constatare per troppe vie ufficiali o quasi ufficiali che la sospirata unificazione d'Italia, ahi, troppo più formale che sostanziale, non ha arrecato alcun profitto nei rami più importanti della convivenza Calabrese; e in molti anzi imprimeva un regresso: come certo nell'agricoltura, nell’emigrazione, nella criminalità, nella proprietà, nell'economia, nella mobilità, nella nuzialità, nei morti precoci, nelle scuole; mentre i vantaggi, più apparenti che reali, più di vernice che di sostanza, perché o precoci, o inadatti, o insufficienti come le ferrovie, le scuole, i giornali e le rappresentanze politiche, divennero nuove fonti di disagio e di criminalità, accumulando a danno degli umili e da profitto di troppi pochi gli inconvenienti della civiltà insieme a quelli della barbarie.
Ascolta "12 - Rimedi di ammodernamento della Calabria «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Lingua amasca, o gergo di Calabria
Avea raggranellato in Calabria qualche notizia che mi pareva nova e preziosa sul gergo dei ladri Calabresi; ma ahimè, dopo aver letto gli studi critici di Ascoli, vedo che non farei che ripeterlo; sì acutamente seppe egli abbracciare l'insieme e i dettagli di questa vera e sola la lingua di conversazione che pure, tanto la natura è una, riproduce le leggi delle lingue naturali.
Ascolta "13 - Lingua amasca, o gergo di Calabria «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Agricoltura nella Calabria Ultra Ia
A coltivare il campo si chiama una giornata per qualche giorno o per qualche operazione, braccianti di altri paesi, o si fanno contratti con stabili contadini.
Pochi sono i pascoli buoni, e non vi hanno buone e belle greggi.
Tutti gli animali che non sono da trasporto vi sono di piccola statura.
Ascolta "14 - Agricoltura nella Calabria Ultra Ia «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Tradizioni mediche dei Calabresi
In mezzo ai molti ridicoli pregiudizi, si cela nella terapeutica tradizionale dei popoli, forse tanto è più senno che nei proverbi, e non sarebbe dannoso che il medico si degnasse abbassarsi a studiare quei frutti, per quanto adulterati e guasti, di secolari osservazioni.
Ascolta "15 - Tradizioni mediche dei Calabresi «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Salasso negli Arabi
Io credo che il tenace pregiudizio in onore del salasso ci sia venuto dal lungo soggiorno degli Arabi e dei loro discepoli: gli Spagnoli.
Per comprendere a quale grado fosse in essi portato l'abuso di questa fatalissima operazione, basta vedere la compilazione dell'Anabrawi.
Vi si legge di così esperti salassatori d’Aleppo che salassavansi la propria mano, prendendo una lancetta col pollice del piede sinistro, e perfino nuotando; dal che si può dedurre che eseguito avessero, per giungere a tanta perfezione, un gran numero di volte questa operazione.
Ascolta "16 - Salasso negli Arabi «In Calabria» di Cesare Lombroso" su Spreaker.
Commenti