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Viaggi in Corso: aspettative, imprevisti e avventure del viaggio in Italia di Attilio Brilli

Con tutti i suoi incanti la letteratura di viaggio non sempre si rivela una fonte attendibile per chi voglia indagare l'altro, composito volto del viaggio, quello in tessuto di aspettative e di angosce del viaggiatore, e quello prosaicamente quotidiano, legato al suo svolgimento materiale. 
A sentirli narrare, gran parte dei viaggiatori sembra che siano mossi senza ingombro del corpo e senza il fardello dei desideri, e che non siano mai rimasti esposti alle intemperie, né abbiano subito incidenti, né siano stati costretti a imbarazzanti i promiscuità. 
Una volta dismessa la veste letteraria, tuttavia, i toni cambiano in maniera radicale lasciando emergere il versante nascosto del viaggio.
E’ a questo inedito aspetto del viaggiare, tradizionalmente rimosso, che è dedicato questo libro. 
Attraverso lettere e diari privati illustri viaggiatori vengono messi in luce, da un lato, umori, reticenze e brame segrete che il viaggiatore non oserebbe rendere pubbliche, e dall'altro pene e delizie nell'uso della diligenza di posta o della carrozza privata, nonché delle soste nelle locande dai letti “abitati" o amabilmente "guerniti". 
Non manca una rassegna completa del guardaroba e del bagaglio del viaggiatore, dai funzionali ”nécessaires de voyage" per le signore, alle biblioteche, agli scrittoi e alle farmacie portatili, agli utensili professionali come la camera ottica per il pittore di paesaggi.
Il tutto per poter affrontare con piacere e con agio l'eterna avventura del viaggio e in particolare del viaggio in Italia.

ASCOLTA i PODCAST dell’intero libro capitolo per capitolo

IL LATO OSCURO DEL VIAGGIO
Reticenze e umori saturnini - Aspettative nascoste - Prima di esporsi al viaggio - Compagni di viaggio e d’avventura - Mappe reali e montagne immaginarie - Rimesse di denaro e messe «pro itineraribus»

I giorni di pioggia, gli albergatori rapaci, i vetturini menzogneri, i pranzi immangiabili, i letti che mandavano via il sonno ... tutte queste ombre del quadro non servono che a porre le luci del viaggio in maggiore evidenza e sulla meridiana della memoria restano soltanto le ore del sole. (George Stillman Hillard, 1847)

Reticenze e umori saturnini

Con tutti i suoi stimoli, gli incanti, gli umori, l’immenso corpo della letteratura di viaggio non si dimostra adatto a chi voglia indagare l’altro volto del viaggio, quello intessuto di improvvisi sbalzi di umore, di reticenze e di ubbie, e quello prosaicamente quotidiano, fatto di occorrenze materiali, il versante occulto tradizionalmente rimosso o confinato nell’ombra.

Questo perché nel viaggio in Italia, sin quasi dal suo nascere, la tradizione oleografica si è data, ergendosi a genere letterario.

Ascolta "Reticenze e umori saturnini da «Viaggio in corso» di Attilio Brilli" su Spreaker.

Aspettative nascoste

Il vero interesse di tanti viaggiatori diretti in Italia andrebbe ben oltre la vetusta beltà dei monumenti e l’inclita tradizione delle arti e si volgerebbe a scopi quasi sempre inconfessati, protraendosi in soste di cui non si sa, o si fa finta di non sapere assolutamente nulla.

D’altra parte, quando sulla scorta di un ampio dibattito sugli aspetti positivi e negativi del viaggio in Italia s’afferma che il giovane parte dall’Inghilterra, dalla Germania o dai Paesi Bassi con il fare impacciato e imberbe del ragazzo e ritorna a casa con atteggiamenti e movenze di maturo gentiluomo, non si può non considerare questa esperienza alla stregua di un fondamentale rito di passaggio che implica la stessa iniziazione sessuale come parte del rito.

Ascolta "Aspettative nascoste da «Viaggio in corso» di Attilio Brilli" su Spreaker.

Prima di esporsi al viaggio

Un caso è il fantasticare sui viaggi a venire, ben altro è il predisporsi, anche mentalmente, alla partenza e magari preparare, come si dice, armi e bagagli.

D’altra parte qualsiasi aristocratico o ricco borghese europeo che avesse deciso di partire per l’Italia, o vi avesse spedito il proprio rampollo, sapeva bene che avrebbe dovuto impostare una solerte opera di progettazione del viaggio e adempiere a lunghi preparativi.

Ascolta "Prima di esporsi al viaggio da «Viaggio in corso» di Attilio Brilli" su Spreaker.

Compagni di viaggio e d'avventura

Alla complessa fase preparatoria apparteneva, specie quando a partire per l’Italia era il giovane che intendeva conferire il tocco finale al proprio corso di studi, la scelta di uno o più compagni di viaggio.

Ascolta "Compagni di viaggio e d'avventura da «Viaggio in corso» di Attilio Brilli" su Spreaker.

L’AUTORE
Attilio Brilli
(Sansepolcro, 29 marzo 1936) è un anglista, critico letterario e traduttore italiano, storico della letteratura di viaggio.
Professore ordinario di Letteratura angloamericana all'Università di Siena e di Arezzo, si è occupato di letteratura anglofona (in particolare Swift e la satira inglese, Stevenson, James, Ruskin e altri scrittori inglesi, scozzesi, irlandesi e statunitensi), ma soprattutto di memorie di viaggio e del mito del Grand Tour, diventando uno dei più esperti e prolifici ricercatori nel campo della letteratura di viaggio. È stato presidente della Fondazione Museo civico di Sansepolcro. Ha collaborato a riviste come "Studi urbinati di storia, filosofia e letteratura" e alle pagine culturali di giornali, come "Il Sole 24 Ore".

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