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Sicilia: Giardini-Naxos

Giardini-Naxos Comune della Città Metropolitana di Messina (ME) in Sicilia, i cui abitanti son detti Giardinesi.

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Al vecchio nome del Comune Giardini, con Legge Regionale del 1978 si aggiunse Naxos per ricordare la sede dell'antica Colonia Greca fondata nell'VIII secolo a.C. (800), il cui sito archeologico si estende nei pressi di Capo Schisò.

Prima Colonia Greca in Sicilia, possiede un’ampia Zona Archeologica. Pochi paesaggi assommano le tipiche bellezze di Sicilia come Giardini Naxos, culla di antiche Civiltà Mediterranee. Le origini storiche di Giardini Naxos risalgono al 735 a.C. quando un gruppo di coloni sbarcò a Capo Schisò e la fondò chiamandola Naxos come l’omonima Isola del Mare Egeo. Pur rimanendo una piccola città ebbe una grande importanza simbolica per il suo altare ad Apollo Archegetes che era il punto di partenza degli ambasciatori delle Città Greche di Sicilia diretti nella madrepatria. Nell'attuale collocazione di Giardini-Naxos, presso Capo Schisò, nel 734 a.C. alcuni Coloni Calcidesi fondarono quello che è stato ritenuto per molto tempo il primo insediamento Greco in Sicilia. Alla nuova Colonia venne attribuito il nome di Naxos come l'omonima isola nel Mar Egeo. Nonostante sia rimasto un centro di modeste dimensioni, mantenne il suo valore simbolico, in quanto vi venne eretto un altare in onore di Apollo Archegetes, e fu punto di partenza degli Ambasciatori Greci di ritorno in madrepatria. Durante la Guerra del Peloponneso, Naxos si schierò con Atene, ma quando nel 413 a.C. la Spedizione Militare Ateniese in Sicilia fallì, il Tiranno Siracusano Dionigi il Vecchio la fece radere al suolo e fece costruire sull'altura sovrastante Tauromenion, l'attuale Taormina. Il territorio venne donato ai Siculi e gli abitanti furono venduti come schiavi. Il nome Naxos permase nel tempo anche in Epoca Romana e nell'Itinerario Antonino del III secolo d.C. (200) viene citato come località per lo scambio di cavalli lungo la Strada Consolare in direzione Siracusa. Nel Periodo Bizantino sulle spoglie della Colonia Greca si andò a formare un piccolo Centro Abitato che diventò l'approdo strategico per la vicina Taormina. Il periodo di Dominio Arabo ha lasciato numerosi toponimi come quello del vicino Fiume Alcantara o dello stesso Capo Schisò.

Durante il XV secolo (1400) nelle campagne adiacenti al centro abitato si diffuse la coltivazione della canna da zucchero e il paese iniziò ad essere militarmente protetto grazie alla costruzione di un Torrione quadrangolare sull'estremità di Capo Schisò, della Torre Vignazza e all'ampliamento di un vecchio Castello Medievale. Nel 1719 per il crescente numero di abitanti si formò la Comunità Parrocchiale intitolata a Maria Santissima della Raccomandata. Giardini dal 1 gennaio 1847 ottenne l'autonomia da Taormina e nell'agosto del 1860 dalla sua Baia partì Garibaldi con la sua truppa per dirigersi sulle Coste Calabresi. Dal 1800 in poi nel territorio si svilupparono, oltre alla pesca, attività legate all'agricoltura, soprattutto di agrumi, all'artigianato in ferro battuto e in ceramica.

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