Avola, Àvula, Àula in Siciliano, Comune i cui abitanti sono detti Avolesi, facente parte del Libero Consorzio Comunale di Siracusa in Sicilia.
A pianta esagonale, si affaccia sulla costa ionica della Sicilia orientale nel Golfo di Noto.
Secondo taluni, l'origine della città risale a Hybla Major sita in prossimità della costa sud-orientale della Sicilia.
La zona, abitata precedentemente dai Sicani, fu invasa dai Siculi e divenne teatro di lotte per il predominio sulla regione.
Il termine Hybla non è greco ma preellenico, probabilmente sicano, ed è il nome di una Dea adorata da entrambe le popolazioni (identificata poi con l'Afrodite ellenica).
Sorge ai piedi del Val di Noto a pochi km dalle acque cristalline del Mar Ionio, con il suo centro storico a forma di esagono, mirabile esempio di perfezione barocca.
Tra gli isolati, quadrati perfetti, del suo nucleo urbano e la piacevolezza della sua marina, una delle mete estive più frequentate di tutta l’isola, ad Avola vivono ancora le anime di 3 città differenti.
L’antica Hybla Maior fondata dai Sicani tra 1300 e 1200 a.C. e poi distrutta definitivamente dalle scorrerie dei barbari in seguito alla caduta dell’impero Romano, la medievale Abola o Abolla fondata dai Normanni nell’anno 1000 e distrutta dal terremoto della Val di Noto nel 1693 e infine quella ricostruita in seguito al sisma in epoca barocca, grazie alle attenzioni ricevute dagli Aragonesi, i quali arricchiscono notevolmente le strade principali della cittadina con eleganti edifici civili e religiosi ammirabili ancora oggi.
Il territorio, che dal mare raggiunge i primi crinali che abbracciano la Val di Noto, regala ulteriori e golose suggestioni, in primis la celebre e dolcissima MANDORLA di Avola, ma anche i limoni, il VINO NERO d’Avola e la canna da zucchero.
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