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Puglia: Bari


Bari
, fino al 1931 Bari delle Puglie, Comune i cui abitanti sono detti Baresi, ed è capoluogo della Regione Puglia e dell'omonima Città Metropolitana (BA).

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È nota anche per essere la città nella quale riposano le RELIQUIE di SAN NICOLA il che ha reso Bari e la sua BASILICA uno dei centri prediletti dalla Chiesa Ortodossa in Occidente e anche un importante centro di comunicazione interconfessionale tra l'Ortodossia e il Cattolicesimo.
Situata sulla riva dell'Adriatico, a metà circa della Costa pugliese, circondata dall’ampio anfiteatro di terre fertili e popolose della conca cui dà il nome, è il maggiore centro della Puglia ed il secondo centro urbano del Mezzogiorno continentale per popolazione è per importanza economica.


Consta di 2 parti: una Nuova ed una Vecchia che sorge sul luogo già abitato nell'Età del Bronzo.
Bari fu Centro Peucetico, ma acquistò importanza dopo la Conquista Romana del 300 avanti Cristo come Porto e nodo stradale, divenne Municipio in Età Imperiale.
Scrisse Paul Bourget nel suo «Sensations d'Italie» del 1891 «Per me, la trovo attraente questa città nuova, con le sue vie larghe, ad angoli retti, che consentono di veder sempre in fondo ad esse il mare, come si vedono a Torino le Alpi»
Bari ha una solida tradizione mercantile-imprenditoriale e da sempre è punto nevralgico nell'ambito del commercio e dei contatti politico-culturali con il Medio Oriente.
Situata sull'Adriatico a metà circa della Costa Pugliese, circondata dall’ampio anfiteatro di terre fertili e popolose della Conca a cui dà nome di Bari è il maggior centro della Puglia e il secondo del Mezzogiorno Continentale per popolazione e per importanza economica.
Si presenta suddivisa in Città Vecchia, abbracciata dall’Adriatico e protetta da strutture difensive, e Città Nuova, il cosiddetto «Borgo Murattiano», sviluppatasi da inizio 1800 e sino ai tempi recenti nell’entroterra.
Una duplice storia, quindi: quella della Città rivolta al mare, dal quale ebbe lustro e fama e che, legandola all’Oriente, ne segnò i commerci e gli scambi economici e culturali, e quella della Città di terra, protesa verso la fertile campagna agricola.
La prima è gloriosa per memorie storiche e per Monumenti Romanici, tra cui il San Nicola, uno dei prototipi delle Basiliche Pugliesi; l’altra, d’impronta moderna, d’impianto regolare con vie prevalentemente rettilinee e numerosi edifici pubblici, è affacciata a un superbo Lungomare.


Il nome Bari corrisponde a Barium degli scrittori Latini: Livio, Plinio in «Naturalis Historiae», e altri - a Baris, Barion di quelli Greci, di cui il secondo in Tolomeo III e Strabone, e Baris in Stefano Bizantino.
Barium è stato attribuito alla lingua dei Messapi e se ne conosce il significato attraverso delle glosse, altre parole Messapiche sono in tal modo note; in particolare, da Esichio, Stefano Bizantino, ed altre dalle quali risulta che questa voce è riconducibile ad un tema Messapico *baur-, *bur- che significa essenzialmente ‘casa’, ed anche ‘riparo’, ‘luogo munito’, ‘porticato’, come si deduce dalle parole greche corrispondenti.
La forma Messapica originaria dovrebbe essere stata *baorra; le fonti antiche informano che anche un centro Salentino aveva un nome analogo.
Si noterà infine che dal Regio Decreto del 4-1-1863 al Regio Decreto del 30-3-1931 la città era denominata Bari delle Puglie.

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