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Marche: San Benedetto del Tronto


San Benedetto del Tronto
è il Comune i cui abitanti son detti Sambenedettesi, che fa parte della Provincia di Ascoli Piceno (AP). Posto lungo la costa adriatica meridionale delle Marche alla foce del Fiume Tronto, è un importante centro turistico e porto peschereccio della Riviera delle Palme.

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«… dalle colline dorate si scorge la spiaggia di San Benedetto del Tronto cittadina di pescatori … stupende barche da pesca che solcano il mare Adriatico, barche con le vele dipinte con soggetti religiosi o con antichi emblemi, esse vanno cullate dalle onde di un mare sempre vivo sempre nuovo e sembra che il murmure delle acque costituisca una lene musica …» (Franz Liszt)

È famosa per il lungomare ricco di sculture, giardini e opere d’arte e per le numerose attività che è possibile fare all’aria aperta.

Conosciuta sin dal 1800, è caratterizzata dalle numerose VILLE in stile LIBERTY e dalle palme che costeggiano il lungomare. Il Lungomare di San Benedetto è caratterizzato da una grande varietà di palme (circa 8mila di diverse specie) e da numerosi giardini tematici tra cui, quelli più famosi sono il giardino arido, il giardino umido, il giardino delle palme e il giardino delle rose; una menzione speciale è d’obbligo anche per i giardini degli agrumi, delle piante officinali, delle vele, di campagna e il ”multisensoriale”. La Città è costituita da un piccolo nucleo arcaico chiamato “Paese Alto”, che si trova su un piccolo rilievo a poca distanza dal mare.

Il Borgo Antico, ossia il cuore del paese, è caratterizzato dalla TORRE dei GUALTIERI di forma esagonale risalente al 1300, ricca di beccatelli e merli. Nel centro cittadino, un’isola pedonale costruita intorno a Viale Moretti. Conosciuta come “Passeggiata dell’Arte”, vi sono esposte diverse sculture e opere di artisti contemporanei famosi, come le fontane di Paolo Consorti e Ugo Nespolo. Un vero e proprio museo a cielo aperto gratuito che dimostra come l’arte la faccia da padrona in questa località di mare; passeggiando nella zona adiacente al porto, per esempio, si incontra un’opera in acciaio colorato alta oltre sette metri, recante la scritta: “Lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare”, scultura realizzata da Ugo Nespolo ed è la parafrasi di una famosa poesia di Dino Campana. A pochi metri da lì si erge un’altra statua, “Il monumento al pescatore”, dell’artista grottammarese Cleto Capponi.

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