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Lazio: Fregene


Fregene
è situata sulla Costa Tirrenica, a circa 30 km da Roma. A partire dagli anni 1950 è una nota località turistico balneare, frequentata da personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. Fregene giunse ad avere una significativa rilevanza in epoca etrusca, come sede di un porto, alla foce del fiume Arrone, e di una importante salina.

Nel 1666 Papa Clemente IX dispose la messa a dimora della Pineta di Fregene, per la difesa dei campi coltivati dai venti salmastri provenienti dal mare e per drenare i terreni acquitrinosi dell’area; per questo motivo piantò nel territorio dove si trova ora la pineta, centinaia di pini marini, affinché potessero prosciugare, almeno in parte, la palude e per proteggere le coltivazioni della campagna dai venti marini. Con il passare dei secoli la pineta divenne cosi imponente che il 20 agosto del 1920 il Governo Italiano la dichiarò, con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III, “Monumento Nazionale”, per questo motivo ancor oggi viene definita Pineta Monumentale.

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La memoria di Fregene venne obliterata, fino a quando cominciarono a svilupparsi nell'area dove anticamente essa sorgeva insediamenti di pescatori. È solo però intorno al 1928, appena terminata la Bonifica della Zona Paludosa detta del Maccarese, nell'immediato entroterra, che Fregene risorse, come centro per residenze estive balneari.

Fu la cittadina amata ed usata dal cinema e preferita da Fellini. La pineta di Fregene fu scelta come set cinematografico da Federico Fellini per girare una delle scene più celebri della storia del cinema nel film «Lo Sceicco bianco» ed è cosi rimasta legata al compianto Maestro che nel 2009 fu intitolata proprio a lui divenendo «Parco Federico Fellini». Fellini raccontò un simpatico aneddoto su questa sua amata pineta: «Una mattina, mentre passeggiavo tra i pini, una bella vocina tonante ruppe il silenzio che vi regnava: Federico! - era Orson Welles - ci promettemmo di incontrarci tutte le mattine per passeggiare insieme, ma quella fu la prima e l’ultima volta che ci incontrammo a Fregene, in quella pineta stupenda».

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