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Campania: Sorrento


Sorrento
, Surriento in Napoletano, è un comune i cui abitanti sono detti Sorrentini, fa parte della città metropolitana di Napoli (NA) in Campania. Il centro urbano si estende su un alto terrazzo tufaceo, caratterizzato da falesie, con un'elevazione media di 47 m sul livello del mare. Il territorio comunale è contraddistinto da una rigogliosa vegetazione.

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«Poche città ponno vantare la sua veramente incantevole, romantica, deliziosa, e quanto mai amenissima situazione, quale non può esprimersi con poche parole; anche pel ridente e leggiadrissimo promontorio del suo nome celebre, come per la purissima e saluberrima aria, onde fu appellata naturae miraculo e altamente rinomata.» (Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, vol. LXVII, p. 233)

Posta in pittoresca posizione su una terrazza tufacea sul Golfo di Napoli, Sorrento è la cittadina più famosa della Costiera Sorrentina. Nota località di villeggiatura fin dai tempi antichi, Sorrento affascina turisti e visitatori con i suoi scorci mozzafiato, il paesaggio di Giardini e Agrumeti, le Marine, il suggestivo Centro Storico, un’interessante Architettura Storica e Religiosa, l’antica tradizione della Tarsia e dei Merletti. Decantata dai poeti, celebrata nelle canzoni, immortalata nei dipinti, la bella terra delle sirene è conosciuta in tutto il mondo ed è una delle mete preferite del turismo internazionale. Godibile in ogni stagione dell’anno, di giorno e di notte, ospitale e allegra, accoglie i visitatori in cerca di sole, storia, arte, cultura e divertimento. Numerosi sono i sorprendenti i punti panoramici, caratteristici i vicoli pieni di negozietti e botteghe artigiane, eccezionale la qualità della sua offerta gastronomica.

Fai una piccola deviazione salendo di qualche metro lungo il Viale Enrico Caruso e affacciati dalla ringhiera per dare uno sguardo al sottostante VALLONE dei MULINI. Piazza Tasso è stata infatti costruita sopra una dei tanti "Valloni", delle insenature nel tufo che dalle Colline di Sorrento scendevano verso il mare. Sul fondo del vallone ci sono ancora i resti di un Mulino con annessa Falegnameria. Il Vallone dei Mulini a Sorrento è un luogo di grande suggestione naturalistica. La formazione di questa profonda fenditura nella roccia risale a circa 35.000 anni fa e deve la sua origine alla più violenta eruzione della storia dei Campi Flegrei e ai successivi processi di erosione ad opera delle acque che incisero progressivamente il basamento tufaceo. Quello dei Mulini è il vallone meglio conservato nella Penisola (ne esistono altri quattro), anche se oggi, purtroppo, se ne può ammirare solo la parte centrale che si estende da Piazza Tasso alla Villa La Rupe e da qui fino alla Porta degli Anastasi. Il Vallone deve il suo nome alla presenza di un Mulino, di cui sono visibili i ruderi, utilizzato fino ai primi del 1900 per macinare il grano. Oltre al mulino, testimonianze Storico-Artistiche raccontano anche della presenza al suo interno di una Segheria e di un Lavatoio pubblico. La costruzione di Piazza Tasso nel 1866 decretò la fine delle attività nel Vallone in quanto il riempimento della parte terminale del Vallone con il conseguente isolamento dell’area dal mare, causò un brusco innalzamento del tasso di umidità che rese invivibile l’area e il particolare microclima favorì invece, lo sviluppo di una rigogliosa vegetazione erbacea ed arborea.

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