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Campania: Scala


Scala
è un comune i cui abitanti son detti Scalesi e fa parte della Costiera Amalfitana nella provincia di Salerno (SA) in Campania. La struttura del paese, tipicamente medievale, è a borghi decentrati. La piccola città di Scala, il paese più antico della Costiera Amalfitana, sorge arretrato, nel versante Sud dei Monti Lattari a circa 400 metri sul livello del mare.

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Secondo la tradizione la città venne fondata da un gruppo di famiglie Romane che nel 400 a.C., diretti nella nuova Roma (Costantinopoli), naufragarono lungo le coste della Penisola Amalfitana decidendo di fondare un piccolo insediamento chiamato Melfi, ma dopo diverse incursioni nemiche gli abitanti decisero di spostare il loro insediamento più a monte in un luogo strategico per la difesa e che presentava due corsi d’acqua perenni (il Dragone e il Canneto) dando così origine a Scala.

Baluardo fortificato facente parte del complesso sistema difensivo del territorio Amalfitano, seguì le sorti dell'antica Repubblica Marinara di Amalfi. Fu Sede Vescovile dal 987 al 1818. Nel 1073, dopo un lungo assedio, fu incendiata da Roberto il Guiscardo; subì, poi, saccheggi e distruzioni ad opera dei Pisani, delle truppe di Ottone Brunswich nel 1210 e dei Siciliani dopo il famoso Vespro nel 1283. Diede i natali a Gerardo de Saxo, fondatore degli Ospedalieri nell'anno 1000, in seguito divenuto Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta. È un paese dalla storia millenaria (all'apice del suo splendore economico contava ben 130 chiese), ricco di monumenti di gran pregio sia dal punto di vista artistico che storico, potendo, inoltre, vantare un patrimonio naturalistico fatto di immensi boschi di castagni, la lussureggiante vegetazione della Riserva Naturale Statale della Valle delle Ferriere, i terrazzamenti coltivati a limoni e pomodorini del piennolo.

Tra i siti di maggiore interesse: la Cattedrale di San Lorenzo, il cui impianto originario, risalente al 1100, in Stile Romanico, ha subito rimaneggiamenti conservando, tuttavia, l'originale Portale; l'interno, diviso in 3 navate, nella bella Cripta in Stile Gotico è conservato il Sarcofago in stucco colorato di Marinella Rufolo, fatta costruire nel 1332 dal marito, un gruppo ligneo del 1200 ed altre sculture antiche. Il Monastero del Santissimo Redentore, oggi affidato all'Ordine delle Redentoriste fondato dalla venerabile suor Celeste Crostarosa dopo i suoi incontri con Sant'Alfonso Maria de' Liguori. La Cappella di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, in cui è conservata la piccola grotta dove Sant'Alfonso si ritirava in meditazione. La Chiesa dell'Annunziata, nella frazione di Minuta, risalente al 1100-1200, è preceduta da un bel Portico in cui si riuniva il Parlamento della Città. Il Bagno Arabo, nella frazione di Minuta, poco distante dalle rovine della Chiesa di Sant'Eustachio, costituito da piccoli ambienti per le varie fasi del bagno freddo, tiepido e caldo. La Riserva Naturale Statale della Valle delle Ferriere, lungo il corso del Torrente Canneto, in un'ampia Valle tra i Monti di Scala, al confine con Amalfi ed Agerola. Qui la vegetazione tropicale tipica delle Azzorre o dell'India si intreccia con la macchia mediterranea nostrana: esemplari unici come la "Woodwardia radicans", una felce gigante e la "Pinguicola hirtiflora", una pianta carnivora dai fiori rosa, arricchiscono la riserva. La Grotta di Scala, lungo la Valle del Torrente Dragone, caratterizzata da calcarei dolomitici scuri del Cretaceo inferiore e formatasi quando la Penisola Sorrentino-Amalfitana era situata ad un'altimetria inferiore rispetto a quella attuale.

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