Post in evidenza

Campania: Isola di Capri


Isola di Capri
è un'Isola nel Golfo di Napoli, appartenente all'Arcipelago Campano, situata di fronte alla Penisola Sorrentina. Ha due comuni: l’omonimo dell’Isola Capri con i suoi Capresi ed Anacapri con gli Anacapresi.

Powered by RedCircle

Nome latino Capreae, greco Καπρέαι, probabilmente trasposizione di un originario toponimo italico (Osco).

Nell'isola vi sono numerose Architetture Religiose e Civili di interesse storico. Diversi resti archeologici testimoniano la presenza degli antichi Romani sull'Isola. È, infatti, detta anche l’Isola dell’Imperatore in quanto c’è un’altra Villa di Tiberio che ritroviamo dopo quella già vista a Sperlonga Alla destra delle rovine, si può ammirare il cosiddetto "Salto di Tiberio": si narra che da questo belvedere l’imperatore facesse precipitare i suoi nemici. Anche l'Imperatore Augusto fu un frequentatore dell’isola, Capri era infatti molto amata dai romani, tanto da aver ospitato ben 12 Ville Imperiali. L'ambiente naturale è caratterizzato da diverse Grotte e Picchi rocciosi, infatti nel blu cobalto del suo mare, è tutto un susseguirsi di Grotte - se ne contano 65 - e di Faraglioni tra cui i più noti: “Stella” (109 metri), “Faraglione di mezzo” (81 metri), “Scopolo” (104 metri). «In nessun luogo al mondo ci sono tante occasioni di deliziosa quiete come in questa piccola isola» - scriveva Charles Dickens più di un secolo fa, e vero ancora oggi.

I FARAGLIONI di Capri, eterni guardiani dell'Isola di Capri, sono il simbolo di Capri, 3 imponenti scogli che emergono dal mare. Già gli antichi Romani amavano questa zona dell'Isola di Capri e costruivano grandi Ville affacciate sui Faraglioni e nel corso del Novecento questa tradizione è stata ripresa da Artisti e Intellettuali che amavano ritirarsi a Capri per trovare la giusta ispirazione. L'altezza media dei Faraglioni di Capri si aggira intorno ai 100 metri: il primo unito alla Costa si chiama Faraglione Stella, il secondo è il Faraglione di Mezzo (il più piccolo dei 3, caratterizzato dalla famosa cavità) e il terzo, Faraglione di Fuori, è conosciuto anche come Scopolo ed è anche il luogo dove vive la Podarcis Sicula Coerulea, la famosa lucertola azzurra che, probabilmente, ha acquistato questo colorito per mimetizzarsi con i colori della natura circostante. Poco distante dai primi 3 si trova anche il un quarto Faraglione Monacone che prende il nome dal Bove Marino (o Monaco) che in passato frequentava le acque dell'Isola di Capri.

La GROTTA AZZURRA di Capri: entra in un antro da favola, dove galleggiare è un po' volare. È l'attrazione più famosa di Capri, da tutto il mondo accorrono per vederla, anche solo per pochi minuti formando lunghe code al suo ingresso. Larga 25 metri e lunga 60 con un ingresso alto meno di un metro; per entrare bisogna stendersi sul fondo di una barchetta a remi che scivola attraverso il piccolo arco e all'interno ci si ritrova a galleggiare nel buio, su un'acqua così azzurra da sembrare trasparente. Conosciuta già al tempo degli antichi romani, si presume che la Grotta Azzurra fosse uno dei Ninfei preferiti dall'Imperatore Tiberio, sul fondo della Grotta, infatti, sono state ritrovate alcune sculture risalenti al Periodo Romano. Per molti secoli la Grotta Azzurra (conosciuta in passato come Grotta di Gradola) non venne più visitata e, anzi, era temuta dai marinai locali perché le leggende popolari la descrivevano come un luogo infestato da spiriti e demoni. Il destino della Grotta Azzurra cambiò radicalmente quando il 18 Aprile 1826 fu "riscoperta" dallo scrittore tedesco August Kopisch e dal pittore Ernst Fries, suo amico e compagno di viaggio, accompagnati dal pescatore locale Angelo Ferraro e dal notaio Giuseppe Pagano.

[Guarda qui sotto per visionare ed acquistare il mio e-Book del diario di viaggio contenente anche questa località]


Commenti