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La frazione venne fondata il 3 novembre del 1932 (anno XI dell'era fascista, secondo la numerazione degli anni in uso all'epoca), e fu una delle città di nuova fondazione volute dal regime. In particolare, Tirrenia sorse per volontà di Costanzo Ciano, livornese e consuocero di Mussolini, e di Guido Buffarini Guidi, podestà di Pisa. Per la progettazione e costruzione della città vennero chiamati architetti da tutta Italia, come Adolfo Coppedè, Federico Severini e Antonio Valente, che dettero all'abitato una tipica impronta razionalista.La cittadina era attraversata da Nord a Sud dalla strada litoranea (Viale del Tirreno), ed aveva il suo fulcro nella centrale piazza dei Fiori, dove sorgeva lo Stabilimento Imperiale (caffè, albergo, stabilimento balneare). Tirrenia fu lanciata come Città del Cinema al fine di promuovere l'ideale del Fascismo in Italia e per fare propaganda politica, vennero quindi costruiti, sull'esempio di quelli statunitensi, i primi Studi Cinematografici su larga scala d'Italia.
Contemporaneamente venne fondata la Casa di Produzione stabilimenti "Tirrenia Film Studios" inaugurati nel 1933 con il film “Camicia nera” di Giovacchino Forzano. Il sogno del cinema però durò poco in quanto già nel 1937 a Roma sorsero i primi teatri di posa di Cinecittà. Nel 1947 con spirito neorealista fu girato il film "Tombolo, paradiso nero" per la regia di Giorgio Ferroni, su sceneggiatura di Indro Montanelli e con la partecipazione di Aldo Fabrizi come attore protagonista. Durante la seconda guerra mondiale i teatri di posa furono requisiti, ciò che contribuì alla loro decadenza. L'attività cinematografica riprese nel dopoguerra e conobbe una certa vivacità negli anni 1950 e 1960, in concomitanza con la stagione d'oro del cinema italiano. Nel 1961 gli stabilimenti furono rilevati da Carlo Ponti con il nome di Cosmopolitan Film; non si trattò tuttavia che del canto del cigno in quanto gli stabilimenti cinematografici di Tirrenia chiusero nel 1969. Da allora essi furono utilizzati solo in maniera sporadica e toccò ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani chiudere nel 1987, con la realizzazione dell'ultima pellicola girata negli studios di Tirrenia “Good morning Babilonia”.
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