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Toscana: Monte Argentario

Il Monte Argentario i cui abitanti si chiamano Argentarini, si trova nella Provincia di Grosseto (GR), in Toscana; posto nella Maremma Grossetana e parte della «Costa d'Argento» all'estremità meridionale della Toscana. Un promontorio circondato da un mare cristallino, protetto da antiche fortificazioni. L’Argentario è un cospicuo Promontorio circondato dal mare, a forma ellittica sporgente 12 km dalla Costa a cui lo legano 2 cordoni sabbiosi o Tòmboli: il Tombolo della Giannella ed il Tombolo della Feniglia, larghi 450 m, entro i quali è racchiusa la Laguna di Orbetello. Ha un perimetro di 39 km interamente montuoso che culmina nel Monte Telegrafo (m 685).

È un Comune diffuso che si estende a Sud della Maremma Grossetana e ha i suoi 2 principali centri a Porto Santo Stefano e Porto Ercole. L'Argentario attrae i turisti per l'unicità del suo paesaggio, del suo ambiente marino e del suo clima eccezionalmente mite, che lo rende un luogo di vacanza ideale per gran parte dell'anno. Conosciuto come località di villeggiatura per le sue numerose spiagge e calette, è un luogo ricco anche di testimonianze storiche. Conosciuto e frequentato già nell'antichità, ha conservato alcuni gioielli storici sparsi su tutto il territorio.

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C'è Porto Santo Stefano che si affaccia sul versante settentrionale della penisola, ed è una pittoresca località balneare in cui il monumento più rappresentativo è la Fortezza Spagnola costruita a scopo difensivo all’epoca dello Stato dei Presidi. Addentrandosi poi nel verde della del Monte Argentario, è possibile visitare il Convento dei Frati Passionisti, un affascinante Santuario costruito nel 1737 da San Paolo della Croce. Innumerevoli sono le spiagge e calette dell’Argentario: tra queste vi è la vicina Spiaggia della Giannella di sabbia fine e chiara e circondata da un mare blu cobalto; bellissime sono anche Cala del Gesso e Cala Grande. In posizione speculare, ma a Sud del Monte Argentario, c’è Porto Ercole che è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Lungo stretti vicoli si arriva alla parte più antica del paese, dove si trova la Chiesa di Sant’Erasmo, che custodisce al suo interno le tombe dei Governanti Spagnoli.

La porta d’accesso è sormontata dalla Torre dell’Orologio dove un’iscrizione ricorda che lì ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita il grande Caravaggio, in fuga per i problemi con la legge. Una curiosità legata alla sua misteriosa morte avvenuta qui il 18 luglio 1610: proveniente da Napoli con una feluca (dall'Arabo ﻓﻠﻮﻛﻪ falu:ka a sua volta dal Greco epholkion "palischermo, scialuppa", è un'imbarcazione a vela di ridotte dimensioni che normalmente poteva portare una decina di passeggeri più un paio di persone di equipaggio); aveva una o due vele latine e l'albero è inclinato verso la prua), il pittore sarebbe giunto ormai moribondo sulle spiagge della Feniglia, e quindi ricoverato nella Chiesa di Sant’Erasmo. I suoi resti - mai identificati - sarebbero stati seppelliti nel vecchio Cimitero di San Sebastiano, dove oggi sorge il centro del Borgo nuovo. Oltre alle bellezze naturali, il fascino di Porto Ercole deriva dalle imponenti Fortezze Spagnole che vennero edificate nel 1500 durante lo Stato dei Presidi: Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella sono 3 Fortificazioni perfettamente conservate da cui si possono ammirare meravigliosi panorami sul mare. A Porto Ercole è da apprezzare il bellissimo mare: dalla splendida spiaggia della Feniglia alle tante calette che partendo da qui è possibile raggiungere lungo la costa di tutto il promontorio.

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