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Viaggio in Magna Grecia: Crotone: il monte del rifugio


Ancora dura la lunga convalescenza, lenta l’uscita dalla malattia malarica che, come si sa, tanto debilita mai completa e definitiva, ma Gissing scalpita per riprendere il viaggio per andare a Catanzaro. Ma ancora 6 pagine per smaltire la convalescenza e non gli rimane che confrontarsi con il Medico, che lo sconsiglia di partire ancora e di evitare di andare a Catanzaro, città ventosa e fredda, no propizia per i suoi problemi polmonari. Confida il suo cruccio di non poter andare a visitare Capo Colonna, e conversa confrontandosi sulle impressioni su Cotrone e i suoi abitanti, avendone conferme alle sue affermazioni. Ma il viaggiatore preme sul Dottore, dichiara di non poter più resistere alla tetra vita da malato, sentendo forte il richiamo dell’aria aperta. Il dottore davanti a tanta insistenza dà il permesso ad uscire con parsimonia e naturalmente il suo stato è di una gran debolezza che lo coglie già dopo aver attraversato la piazza fino alla Farmacia: anche il Farmacista conferma la contrarietà al viaggio a Catanzaro per gli stessi identici motivi addotti dal Medico: freddo e vento. Ma niente, ormai il dado è tratto si partirà nel pomeriggio; dopo pranzo, ancora barcollante, un’ultima passeggiata nella Città come preludio alla nuova avventura catanzarese. Poi arriva il momento del commiato estremamente cordiale e del conto che si rivela estremamente modesto per i 15 giorni di ospitalità e l’assistenza ricevuta, tanto da far apprezzare, ancora una volta, a Gissing, lo spirito calabrese: «l’onestà calabrese rifulse in quella transazione». La grande paura e la detenzione sono finite: ecco il tanto sospirato momento di salire sulla sgangherata diligenza, sporca e sconquassata, che finalmente ci porta alla stazione dove l’agognato treno per la fuga parte con 20 minuti di ritardo regolamentare; e via, il treno parte sbuffando, si riparte. E il treno sembra farci uscire da una galleria lunga 2 settimane, un incubo passato tra tempo di burrasca e malattia, e quando raggiunge finalmente la stazione di Catanzaro Lido riprende vita, illuminandosi e colorandosi, tra mare aranceti e la luna che sovrasta i monti della Sila. [Clicca per ascoltare il Podcast di minuti 00:21:56 con la lettura del Capitolo]

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