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Perché le Calabrie? Perché, come detto anche dalla viaggiatrice, ai tempi «... questo principato ... consiste in tre parti: Principato Ultra Prima, con capitale Reggio; Ultra Seconda, con capitale Catanzaro; e Citeriore, con capitale la città di Cosenza, verso cui siamo dirette ...» Quindi Emily e la mamma partono da Reggio Calabria a bordo della Corriera Postale, la diligenza, per percorrere la Costa verso Nord per raggiungere Cosenza la città tanto ambita dai viaggiatori del Grand Tour in Calabria, visto che ho già avuto modo di visitarla nel 1835 ai tempi del viaggio in Calabria con Dumas. Scilla, Bagnara, Palmi, Monteleone [l’odierna Vibo Valentia], Pizzo, Tiriolo, scorrono davanti ai finestrini in 8 pagine e mezza per un viaggio lungo 40 ore. Il viaggio è stancante ma piacevole anche perché, oltre ai bei paesaggi la nostra viaggiatrice è coccolata quanto corteggiata, a cominciare dai sonetti amorosi scritti dai 2 giovani amici del Cavaliere reggino alla «Bella qual vaga mattutina aurora», per continuare col giovane soldato che ordina al cocchiere di fermarsi ogni qualvolta ci siano posti belli perché lei possa disegnarli. Dopo un giorno, la notte illuminata dalla luna piena e la mattina successiva nei pressi di Tiriolo a cavallo del territorio più stretto della Calabria da cui si vedono i 2 mari, Tirreno e Jonio. Al calare di una nuova notte, appare così Cosenza dove le 2 donne vengono accompagnate dal cocchiere, con galanteria dopo la ricerca, d’albergo in albergo, fin dentro quello libero, prima di ripartire per Napoli. [Clicca per ascoltare il Podcast di minuti 22:01 con la lettura del Capitolo]
[Guarda qui sotto per visionare ed acquistare il mio e-Book]
Location:
8F5H+G7 Casali del Manco CS, Italia
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Fotografo documentarista geografico dal 1977; 40 anni da viaggiatore resiliente in Italia, oggi Divulgatore Geografico - Storyteller - Travel Blogger - Podcaster; Meridionalista innamorato dell'Italia, narro e faccio conoscere il Bel Paese, il più grande giardino emozionale diffuso.
Nel 2005 apro il blog Penisolabella seguito da Agricoltour e Va dove (ti) Porta il Treno e mi ritrovo ad essere l'unico blogger a raccontare l'Italia minore con la M maiuscola
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