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Donne Indifese in Calabria: Paola


Il viaggio si avvia al termine, altre 8 pagine per Paola, l’ultima tappa a ventinove miglia [30 km circa] da Cosenza. Tanto aveva apprezzato Cosenza, quanto deprezza Paola. Come Inglese, probabilmente Anglicana, esprime la sua simpatia per i Valdesi, costretti a vivere nei boschi adiacenti a Paola e per gli abitanti protestanti sterminati col ferro e col fuoco, rei di non aver accettato l’obbligo di abbracciare la religione Cattolica-Romana. Altrettanto, così come per i Gesuiti a Cosenza anche per i Minimi di San Francesco di Paola, che scambia per Francescani probabilmente per il nome del fondatore, la Lowe non ha parole di simpatia, anzi sembra essere irriverente. Nonostante tutto, il suo incontro ravvicinato con l’amministratore del Convento è molto positivo. Altrettanto irrispettosa nei confronti della morte e infastidita dalle cerimonie funerarie tipiche del Sud. Naturalmente, ancora una volta, il problema albergo si risolve con un’improbabile locanda con camera dalle porte forate che separano le nostre viaggiatrici dal pollaio. Ancora una volta rimane colpita dall’indole Calabrese: «Costui aveva portato diversi vini locali da parte del nostro amico, la cui generosità sembrava aumentare con il nostro soggiorno: vero modello del carattere locale! Tutto agli estremi, come i loro fiumi: che o precipitano in torrenti impetuosi, o si seccano lasciando un alveo arido e duro, ma non scorrono mai abbastanza lentamente per riflettere». Detto questo la nostra viaggiatrice finisce il suo divagare con una sarabanda di giudizi poco lusinghieri: dalla sincerità che vedrebbe gli inglesi superiori all’abitudine calabrese ad essere volubili e adulatori, salvandosi dicendo che ciononostante, poiché non avessero avuto liti spiacevoli, non poteva essere molto severa con la loro moralità. Ma, dulcis in fundo, dopo l’addio alla Calabria dal mare alle montagne le sue ultime parole sono al limite dell’offensivo: «Sbarcammo, andammo in albergo, occupammo i nostri posti tra gente civile e sentimmo che c’era un modo di vivere diverso da quello di essere adorate». [Clicca per ascoltare il Podcast di minuti 20:08 con la lettura del Capitolo]


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