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Calabria: Vibo Valentia


Vibo Valentia già Monteleone fino al 1861 e Monteleone di Calabria dal 1861 al 1928 - Vibbu Valenzia o Muntiliuni in dialetto Vibonese), è il Comune Capoluogo dell'omonima Provincia Calabrese, i cui abitanti son detti Vibonesi.



Dopo la diramazione per Pizzo Calabro, la Strada Statale 18 Tirrena Inferiore corre tra Orti e Frutteti, mentre in basso ci appare ancora la Cittadina, pittoresca sulla rupe alta sul mare.

Quindi la strada si eleva con magnifica vista su Vibo Marina, la punta di Briàtico e su tutto l’arco del Golfo di Sant’Eufemia, incorniciato dal Monte Cocuzzo, dal Reventino e dal promontorio di Monte Poro.

In questo tratto, con l’aria limpida, la vista spazia fino all’Isola di Stròmboli.


Dopo aver lasciato un tronco di 5 km per Vibo Marina e una breve diramazione di mezzo km per Longobardi a 175 m slm, continuiamo sempre in salita verso Sud-Ovest, rasentiamo a destra la Cappella della Madonna del Buon Consiglio e per un viale alberato arriviamo a Vibo Valentia a 476 m slm, Città animata, di aspetto interessante, con ricco patrimonio archeologico e notevoli monumenti artistici, in posizione panoramica su un Fertile Altopiano alla radice della Penisola di Tropea.

Incastonata nel cuore meridionale della Calabria, a Sud di Cosenza e a Nord di Reggio, Vibo Valentia Marina sembra un piccolo Sperone allungato nel Tirreno. 

Il Golfo di Sant’Eufemia a Nord e quello di Gioia Tauro a Sud sono incorniciati dalle colline e dai rilievi montuosi dell’entroterra. 

La natura qui è praticamente incontaminata e toccata soltanto dalle mani degli agricoltori. 

 

Alcuni dei paesaggi che compongono la magia del territorio attorno a Vibo, sono gli uliveti ordinati e ombrosi, i campi di grano odorosi, gli aranceti e limoneti prodighi di frutti aromatici tutto l’anno, i vigneti arroccati sui fianchi delle colline, i canneti ondeggianti scossi dalla brezza marina, il profumo inebriante delle zagare in fiore nelle calde notti estive.

 

Da vedere è sicuramente la COSTA degli DEI, mai uguale e continua ma anzi frastagliata e ricca di insenature rocciose alternate a siti morbidi e sabbiosi, mentre nell'entroterra domina il Massiccio delle Serre, con fitte foreste di conifere, i boschi di faggi, i ruscelli e le ampie vallate alternate ai verdi altopiani. 

 

La VISITA della CITTÀ richiede una giornata, da dedicarsi soprattutto al Centro Storico, con il *Duomo, le Chiese del Rosario, di Santa Maria degli Angeli e di San Michele e l'importante *Museo Archeologico Statale.

Qualche ora va riservata ad una visita alle vicine Rovine di Hipponion. [clicca qui per acquistare l'e-Book «Viaggio in Calabria con Alexandre Dumas»]


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