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Calabria: Cosenza l'Atene della Calabria

COSENZA Cusenza in Dialetto Cosentino, Comune Capoluogo (CS) dell'omonima Provincia in Calabria, i cui abitanti son detti Cosentini (Cusintini in Dialetto Cosentino), ed è detta la CITTÀ dei BRUZI e l’ATENE della CALABRIA. DISPOSTA SU 7 COLLI adagiata nella Valle del Crati, alla confluenza del Fiume Busento, entro una verde cornice di colline, è una città animata e vivace, importante centro agricolo e commerciale, con varie iniziative industriali, principale base per la visita alla Sila. È formata da una PITTORESCA PARTE ANTICA, aggrappata sul pendio del Colle Pancrazio detto «U Castiaddru», presso le sponde del Fiume Crati, e da una moderna, con vie lunghe e diritte, notevolmente estesa in Piano verso Nord al di là del Fiume Busento, che la distingue dal nucleo storico. Secondo lo Storico del 1500 Gabriele Barrio «Cosenza, dice Strabone, fu la città più importante dei Bruzi» ma non esistono certezze sulla data della sua fondazione, ma la sua corrispondenza con l'antichissimo Villaggio Italico di Kos o Kossa, la datano almeno all'800 a.C. che fu poi conquistata dai Bretti, che ne fecero la loro Capitale "ΜΕΤΡΟΠΟΛΙΣ ΤΩΝ ΒΡΕΤΤΙΩΝ" (Metrópolis tōn Bréttion) nel 400 a.C., ed esercitò un ruolo egemonico nell'Area Brettia della Regione sino alla conquista da parte dei Romani. Per secoli Cosenza rimase negli antichi limiti dell'attuale Città Alta, sul Pendio del Colle Pancrazio, alla confluenza del Fiume Crati e del Fiume Busento, con soltanto qualche modesto incremento, verso gli inizi del 1800, oltre i 2 fiumi. Il nome del Colle su cui sorge il Castello fu arbitrariamente interpretato in tarda Epoca Umanistica, nella forma Pancrazio, come derivato dal Greco e con significato di posto "dominante" il Crati; è altresì certo che nel nucleo originario esistesse una Chiesa dedicata a San Pancrazio.

La Città è famosa per aver accolto i Visigoti provenienti dal sacco di Roma, dove il loro Re Alarico morì a causa della malaria e venne sepolto nell'alveo del Fiume del Crati dopo aver deviato il corso del fiume e per la leggenda assieme vi nascosero anche il bottino conquistato a Roma. La VISITA della CITTÀ richiede almeno MEZZA GIORNATA, da dedicare soprattutto al Patrimonio Monumentale ed Ambientale della Parte Antica. Il Giro dovrebbe in ogni caso essere integrato con una visita, sia pur veloce, agli animati Rioni della Città. Per un'adeguata Ricognizione della realtà Storico-Artistica di Cosenza non dobbiamo comunque trascurare: il *Duomo, le antiche Chiese di San Domenico, San Francesco di Paola, San Francesco d'Assisi, il Museo Civico e il Castello. [clicca qui per acquistare l'e-Book «Viaggio in Calabria con Alexandre Dumas»]

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