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Molise: Vinchiaturo

Comune i cui Abitanti son detti Vinchiaturesi, della Provincia di Campobasso (CB), in Molise. Il territorio, scarsamente popolato, appartiene alla zona altimetrica denominata Montagna Interna. Il Territorio Comunale si presenta con una morfologia abbastanza pianeggiante pur considerando il suo aspetto comunque collinare e il Centro Abitato si trova ad un'altitudine di 620 mt. s.l.m. Si trova nel cuore della Penisola Italiana, nella parte più Settentrionale del Mezzogiorno. Famoso è il Passo o Sella di Vinchiaturo, Valico dell'Appennino Campano (554 m.), tra le Valli del Biferno e del Tàmmaro, divide l'Appennino Centrale da quello Meridionale. È un Paese ricostruito dopo il terremoto del 1805 con larghe vie ed ampie piazze.

Il TOPONIMO è attestato in Catalogus Baronum negli anni 1150-1168 «de Junclatoro», poi anche in Rationes decimarum Italiae Aprutium - Molisium Le decime del 1200 e 1300 (Bojano) nell’anno 1309 «clerici de Vintulaturo», «Clerici Vintulaturi»; esso presuppone una base *vinculatòrium, di significato non facilmente individuabile, derivata dal Latino tardo vinculare ‘incatenare, legare’. Secondo un'ipotesi i Romani avrebbero eretto una Torre sulle Antiche Vestigia della Città di Ruffirio, adibita a luogo coatto per i Prigionieri Politici «Vincula Catenis». Si è detto ancora che Vinchiaturo sarebbe scaturito dalle parole latine «vinculum» e «tauri» da un Antico Giuramento detto del "toro" fatto tra Popoli Confederati. In un antico Documento Notarile del 1736 redatto da un certo Domenico Spensieri, il nome si fa risalire ad un luogo ubicato tutt'oggi, sotto la Torre del Campanile dove era ubicato un Carcere con Torre, 3 Porte e Ponte Levatoio. Inoltre si pensa che lo Stemma, torre su fondo blu, scaturì dall'arguta fantasia del Barone Federico Longo nel 1550, allora padrone del Feudo di Vinchiaturo, nel periodo del Viceregno Spagnolo. [clicca qui per acquistare il mio eBook «Viaggio lento in Molise» di 365 pagine a € 13,60]

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