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Toponimo del giorno: ALATRI

Alatri (Frosinone FR - Lazio)

Comune della provincia di Frosinone nel Lazio, una delle Città principali della Ciociaria e la terza della provincia per popolazione dopo Frosinone e Cassino.

È l'antica Aletrium, uno dei centri più antichi del Lazio, che fu una delle principali città del popolo italico degli Ernici e una delle cosiddette Città Saturnie. 

Cittadina di antichissima origine, è di aspetto medievale situata sopra un colle, è l'antica Aletrium, uno dei principali centri del popolo degli Ernici, e divenne un Municipio Romano al tempo delle guerre sociali.

Nel VI secolo (500) viene devastata da Totila e risorge col nome di Cittanova.

Dominata da vari Signori, dal 1389 passa alla Chiesa; dal 547 è sede vescovile (TCI Touring Club Italiano - Guida Rossa Lazio)


Nota soprattutto per l'Acropoli preRomana cinta da mura megalitiche, ben conservata, della quale risalta per imponenza la Porta Maggiore, seguita dalla Porta Minore o dei Falli, possiede inoltre un significativo patrimonio di monumenti di notevole interesse architettonico e artistico, quali la Chiesa Collegiata Romanico-Gotica di Santa Maria Maggiore, la Basilica conCattedrale di San Paolo, le chiese di San Francesco e San Silvestro, il protoCenobio di San Sebastiano, le ottocentesche fontane monumentali, il palazzo Gottifredo e il palazzo Conti-Gentili ornato da una grande meridiana murale.


Il nome di Alatri deriva dal nome latino Aletrium (talora italianizzato in Aletrio) testimoniato anche in greco antico nella forma Αλέτριον, trasformato in Alatrium nella pronuncia popolare (Plauto e Liber Coloniarum) e che, tramite il locativo Alatrĭi, ha dato come esito il toponimo moderno.

Non si conosce la forma del toponimo in uso in epoca preRomana e tantomeno un suo eventuale significato, ma le sue origini sono probabilmente erniche o ernico-etrusche.

Sono state proposte anche altre teorie che riferiscono il nome ad una matrice mediorientale.

L'orientalista del XIX secolo (1800) Cesare Antonio De Cara aveva ritenuto che il termine originario fosse Pal-ati-ri, divenuto quindi (P)al-at(I)-ri per la caduta della labiale aspirata e per la sincope della “i” di “ati”.

De Cara attribuì il toponimo alle antiche lingue dell'Asia Minore ((P)al starebbe per "emigrante", (H)at sta per Hatti e ri indicherebbe possesso) e ne ricostruì il significato come: «(la città, o il luogo) che appartiene agli Hatti, venuti da lontano».

Sempre nel 1800 il Cardinale Camillo Tarquini aveva invece supposto un collegamento al nome di El-Edrei, «la città il cui braccio è Dio», una città pre Israelitica dell'antica Betanea in Palestina, l'odierna Dar'a, al confine tra la Siria e la Giordania.

Esiste anche un'ipotesi secondo cui la radice Baalath, la principale figura del Pantheon Fenicio avrebbe crasato [crasi, fusione di vocali; in greco, la contrazione specifica della vocale finale di una parola con la vocale iniziale della seguente] con la desinenza -rum, propria delle nuove popolazioni, in Alatrum.

Nel 2002, studi di don Giuseppe Capone ripropongono, su base di documentazione archeologica, l'origine del nome Alatri derivante dal mondo Mesopotamico: l'autore riporta due tavolette cuneiformi dell'antica Città di Mari, risalenti al 1700 a.C. (siglate rispettivamente ARM I, 39 e ARM IV, 28), custodite nel Museo Archeologico di Damasco. 

In entrambe si nomina una Città, situata lungo la strada carovaniera, a Nord-Ovest della Mesopotamia, al confine col mondo Hittita, Città che aveva il nome di "Alatri". 

Nello specifico, le tavolette indicano i nomi A-la-at-re-eki / A-la-at-ru-ùki, resi in “Alatrû” dal prof. J. M. Durand, traduttore in francese delle tavolette degli Archivi Reali di Mari. 

Per don Capone l'ipotesi che l'Alatri del mondo mesopotamico abbia potuto trovare corrispondenza nella Alatri moderna, forse attraverso una trasmigrazione di quella popolazione, andrebbe valutata anche sulla base della descrizione dell'Alatri mesopotamica: nella prima tavoletta, infatti, un informatore descrive la Città al Re Samsi-Adad in questi termini: «Alatri è forte; i suoi bastioni sono quelli antichi, e non ne sono stati costruiti altri. 

Io conosco bene questa città: ci sono passato tante volte. 

Posso dire con certezza che è costruita su di un'altura e che i suoi bastioni sono enormi».

Un'etimologia popolare si richiama allo raffigurazione sullo Stemma Cittadino - che tuttavia è storicamente documentato solo dagli inizi del XII secolo (1100) (Stemma del Cardinal Ugone da Alatri) - della Torre alata o Alata Turris, che, per contrazione, sarebbe divenuta Ala(ta)t(ur)ri(s).


(clicca qui per approfondire)


Nome degli abitanti è  Alatresi, Alatrensi o Alatrini

Prodotti tipici: Vini assai delicati di Cesanese (fatti con la varietà Cesanese d'Affile)


Sito del Comune



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