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Toponimo del giorno: ABRUZZO

Abruzzo

Nel tardo impero, nella divisione dell'Italia fatta dall’Imperatore Adriano e confermata dall’Imperatore Costantino, l'attuale Abruzzo venne indicato come Provincia Valeria (dalla via Valeria [poi Tiburtina da Tibur, Tivoli] che conduceva da Tivoli all'Adriatico), nome ancora vivo all'epoca di Paolo Diacono (Cividale del Friuli, 720 circa - Montecassino, 13 aprile 799) monaco cristiano, storico, poeta e scrittore longobardo di lingua latina] ed anche dopo, intorno alla metà del secolo XI (1000), nel tempo della conquista Normanna. 

Solo altomedievale è il nome di Aprutium documentato per la prima volta nel secolo VI (500) in alcune lettere di San Gregorio: «Opportunus de Aprutium» (X, epistola LXVIII), «Anio Comes Castri Aprutiensis» (XII, epistola XI), «Aprutium pastorali solicitudini destitutum» (XII, epistola XII), con riferimento al territorio teramano o forse alla sola città di Teram.

In seguito, il coronimo [Composto del greco khôros ‘regione’ e ónoma ‘nome’] viene esteso a tutta la regione e di in 2 gastaldati [nell'ordinamento medievale, il gastaldato o gastaldia era una circoscrizione amministrativa governata da un funzionario della corte regia, il gastaldo o castaldo, delegato ad operare in ambito civile, militare e giudiziario (gastaldi venivano designati sia gli amministratori regi o ducali sia personalità che esercitavano la sovranità sul territorio del Gastaldato] separati dal fiume Pescara: ultra e citra (anno 1272); nel 1817 Giuseppe Bonaparte distingue ancora un Abruzzo citeriore, alla destra della Pescara, un Abruzzo ultra I (provincia di Teramo), ed un Abruzzo ultra II (provincia de L'Aquila).

Da tali suddivisioni deriva il plurale Abruzzi rispetto ad Abruzzo come riflesso del latino Aprutium e nella tradizione letteraria si trovano entrambe le forme; mentre la Costituzione italiana (articolo 131 dedicato alla costituzione delle regioni) ha il plurale, lo Statuto regionale è singolare.

L'origine del coronimo [Composto del greco khôros ‘regione’ e ónoma ‘nome’]  è connessa con il nome degli antichi Praetutii (Plinio Naturali Historia XIV, 69), stanziati nel paese intorno ad Interamna Praetutorium oggi Teramo.

Questo etnonimo [L'etnonimo (dal greco ἔθνος éthnos, "tribù", + ὄνυμα ónyma, variante dorico-eolica dell'attico ὄνομα, "nome") è il nome di un popolo; viene usato anche come sinonimo di etnico, potendo designare quindi il nome degli abitanti di un Paese, di una regione o di una città] sarebbe l'unico indoeuropeo tra quelli delle antiche genti dell'Abruzzo potendo essere analizzato, come suppongono gli studiosi Alessio e de Giovanni 1983.

Ma questa è solo una delle ipotesi sulla presenza di A- iniziale: diversamente ad esempio lo studioso Giammarco propone la seguente trafila: Praetutium > *predutium > *preδutium > *ad prutjo > Abruzzo e ufficialmente Abruzzo.


(clicca qui per approfondire)


Nome degli abitanti è Abruzzesi


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