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Molise: Larino


Larino (Larinum in latino) è un comune italiano della provincia di Campobasso in Molise. 
Notevoli sono le testimonianze storiche delle epoche passate, soprattutto dell'età romana, con siti archeologici di notevole interesse quali l'anfiteatro, le terme, il foro e mosaici, di epoca medievale come la Cattedrale romanico - gotica dedicata al Santo Patrono San Pardo, dal caratteristico e unico nel suo genere rosone a 13 raggi, il Palazzo Ducale fondato nell'anno 1000 e nei secoli ampliato e modificato, attualmente sede del Museo Civico, della Biblioteca Comunale e dell'archivio storico, il museo e l'archivio Diocesano all'interno del Palazzo Vescovile, il Convento dei frati Cappuccini e alcuni palazzi e ville nobiliari del 1700 e 1800.
La città di Larino vanta anche il primo Seminario Vescovile della Cristianità, fondato dal vescovo Belisario Balduino (1555-1591) il 26 gennaio 1564, il giorno stesso in cui Pio IV aveva confermato i decreti del Concilio di Trento. 

LARINO
Regione: Molise
Provincia: Campobasso CB
Altitudine: 341 m slm
Superficie: 88,77 km²
Abitanti: 6.645
Nome abitanti: Larinesi
Patrono: San Pardo, San Primiano, San Firmiano e San Casto (25-26-27 maggio)
Gemellaggio: San Pellegrino Terme, dal 1989
Diocesi: Termoli Larino







Larino è situata tra le colline del Basso Molise, ad un'altitudine di circa 400 m slm che si trova a circa 52 km a nord-est da Campobasso, 90 km da Isernia e a 26 km da Termoli e dalla costa adriatica.
Il territorio è prevalentemente collinare con una vasta zona pianeggiante (Piane di Larino) che si protrae verso la costa Adriatica.

Nei pressi di Larino numerosi sono i campi di olivo, che costituisce la coltura prevalente del territorio e dal quale si ottiene un olio di ottima qualità (dall'oliva autoctona Gentile di Larino).
Altre coltivazioni tipiche sono la vite, i cereali e gli ortaggi


Genius Loci (spirito del luogo)

Francesco Jovine nel suo "Viaggio in Molise", a proposito di Larino così scrive: “Terra docile e ricca, lavorata più con l’aratro che col bidente; i sassi diventano più rari; rari gl’improvvisi scoscendimenti del terreno. 
Sono scomparse le brevi porche di terra che s’affacciano sui dirupi, coronate di roccia, trattenute da corti radici di lecci e di quercia..; qui invece gli olivi, gli argini, i solchi si allineano secondo una volontà ordinata che non ha dovuto vincere difficoltà di frane, di fossi, di roccia”

All'esterno, dintorno a Larino, le dolci colline si presentano ricoperte da enormi distese di olivi, campi ararti e seminativi prevalentemente da colture cerealicole.
I campi sono interrotti dai "parcuozz", resti di antiche foreste di querce che si presentano ancora estese e ben conservate. 
I boschi, tagliati da splendidi sentieri, sono ricchi di piante aromatiche e fiori di ogni genere, tra cui diverse specie di orchidee. 
Man mano che ci si avvicina al mare l’andamento dei rilievi digrada dolcemente dai 608 m slm ai 399 m slm.
All'interno si respira la storia, dalla Larinum dei romani, tra anfiteatro terme e mosaici, al medioevo cristiano delle chiese a partire da quella dedicata al patrono San Pardo.

Origine del Nome (Toponomastica)

Il toponimo è Larinum in età classica, con l'etnico Larinates e Larini nelle monete; è di origine pre-latina e ripete una radice "lar", ricorrenze in nomi e toponimi antichi (Larius, Larinus, la città greca di Aρισα, ecc.).
Se a questa base appartenessero altre voci come il greco λαρινός - forte, robusto, grasso - ed il latino "laridum" - cotenna, lardo - allora, secondo Alessio de Giovanni (1983) essa potrebbe non avere un valore approssimativo di "forte", mentre ad Aρισα e Laurium si potrebbe assegnare il significato di "fortezza".
Un'ipotesi tradizionale, ma probabilmente erronea, attribuisce Larinum ad una voce etrusca "Lar" - capo, principe - (simile a latino Lars, Laris - capo militare o principe presso gli etruschi-), perché la città sarebe stata l'antica capitale dei Frentani.
In epoca medievale, il toponimo è documentato anche nella forza "Alarinum" dovuta ad agglutinazione di preposizione.
Dopo la distruzione della città di Frenter, la città fu ricostruita con il nome di Ladinod nome impresso anche sulle sue monete locali; in seguito fu trasformato nel latino Larinum, ossia luogo dove i Frentani ebbero i Lari. 
Con il passare dei secoli questo termine subì modifiche tramutandosi nel nome latino Larinum, deformandosi successivamente in Larina, quindi in Alarino, per raggiungere nel 1800 l'attuale forma di Larino.


Storia

L'origine della città è molto controversa.
Di certo sappiamo che Larino era una città del popolo italico dei Frentani, fondata in età preromana.
Difatti, gli studiosi ne identificano la fondazione almeno 500 anni prima a quella di Roma.
Dopo la distruzione della città di Frenter, la Città fu ricostruita con il nome di Ladinod nome impresso anche sulle sue monete locali; in seguito fu trasformato nel latino Larinum, ossia luogo dove i Frentani ebbero i Lari.
La città aveva un impianto urbano già molto solido ed evoluto nel IV secolo a.C.
Dopo la vittoria dei Romani nel 319 a.C., Larinum divenne una Res Publica, mantenendo una propria autonomia rispetto alle altre città frentane.

Durante la seconda Guerra Punica (217-201 a.C.) fu teatro di battaglie tra l'esercito di Annibale, accampato nella vicina Gerione, e Fabio Massimo, dittatore a Larino.
Al tempo di Augusto, venne trasferita una colonia militare Cluenziana, che pare dette il nome ad una delle famiglie della Frentania, la Cluentia.
A questa famiglia appartenne Lucio Cluentio, larinate, che mori nel 89 a.C. nella battaglia di Nola.
A Larino nacque anche Aulo Cluentio, noto per essere difeso da Cicerone nella celebre orazione Pro Cluentio pronunciata nel 66 a.C.

Successivamente, dopo la caduta dell'Impero Romano, la dominazione dell'Italia meridionale ad opera dei Longobardi (VI - X sec d.C.) influenzò la vita di Larino che divenne parte integrante del Ducato di Benevento, conservando una certa autonomia giuridica garantita dalla presenza di un Conte.

La data tradizionale dell'842, associata alla memoria della traslazione delle reliquie del patrono San Pardo, mette in relazione l'esodo definitivo dell'antica città dal sito collinare alla vallata sottostante, difesa dalle incursioni Saracene ed Ungare, da alte mura di cinta. 
Nel nuovo nucleo, sotto la successiva influenza del Regno di Napoli, a partire dal 1200, recuperò tutta la sua importanza e la presenza di un importante fortezza, successivamente adibita a residenza dei regnanti dell'epoca ne è la testimonianza, unita alla costruzione della nuova Cattedrale (consacrata il 31 luglio 1319).
Il 26 gennaio del 1564, il vescovo Belisario Balduino, reduce dal Concilio di Trento, aprì a Larino il primo Ceminario Diocesano nel mondo cattolico.
Con il riordinamento amministrativo nel Regno di Napoli (1806), Larino riacquistò un ruolo istituzionale determinante, divenendo capoluogo di distretto, così come quando passò (1811) dalla Capitanata al nuovo distretto di Molise.

Con decreto dell'1 gennaio 2000 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferisce al comune il titolo di città.

Architettura e Urbanistica

La città di Larino, situata sul fianco collinare nella bassa Valle del fiume Biferno, è caratterizzata da differenti altitudini: la stazione raggiunge i 399 m slm, mentre il Centro Storico è sito a 341 m slm ed il punto situato ad una minore altitudine, è la contrada Monte Altino che raggiunge solo 332 m slm
Subito si nota quindi che la città, divisa dal Vallone della Terra, è sviluppata su due distinti piani: a sinistra il Centro Storico, sorto in epoca medievale in seguito alle invasioni Saracene, ed a destra il Piano San Leonardo, dove si localizzano i resti dell’antica Larinum.

Aree Naturali

Lago del Liscione
 
Il lago di Guardialfiera o di Liscione è un invaso artificiale formato negli anni 1960-1970 dall'innalzamento di una diga sul fiume Biferno in Molise al fine di fornire acqua potabile ai paesi circostanti del Molise per uso domestico, agricolo ... Continua



Monumenti e luoghi d'interesse
 
Edifici Storici

Chiesa San Francesco
La chiesa sorge nel centro storico del paese ai piedi del palazzo ducale e a poca distanza dalla cattedrale. 
L’aspetto esteriore attuale potrebbe ingannare circa la datazione; in realtà ha origini remote risalendo al 1300, nel 1312 Papa Clemente V concesse ai frati Minori Conventuali di edificare in Larino ... Continua


Oasi Francescana
Il Convento di Larino fu fondato nel 1535. Il fabbricato dello stabile del convento fu affiancato ad una vecchia chiesina preesistente intitolata alla Croce. In detto convento si tenne un capitolo provinciale, il primo di cui è pervenuta notizia ... Continua

Palazzo Ducale
E' la trasformazione dell’antico castello edificato intorno al 1100-1200 dai conti Normanni, durante la conquista longobarda della penisola dove, secondo alcuni studiosi, sorgeva una fortificazione che fungeva da prigione ... Continua

Basilica Cattedrale di San Pardo
E' una delle più importanti opere d’arte dello stile romanico dell’Italia meridionale.
L’edificio risale al 1100 e la data di consacrazione, 1319 è riportata nell’architrave del portale centrale in caratteri gotici ... Continua


Chiesa Santo Stefano
Chiesa antichissima dedicata al Protomartire Santo Stefano con Rosone del 1200 e l’antica facciata era ricca di decorazioni, mentre l’attuale non presenta nulla di particolare; nel 1884 si volle apporre una lapide di marmo con l’epigrafe “Congregazione del SS. Sacramento e dei Morti, fondata nel 1694” ... Continua

Chiesa Santa Maria della Pietà
Localizzata al di fuori delle mura cittadine, nel corso dei secoli cambiò molto spesso denominazione: fonti autorevoli documentano che fino al 1564 in questo luogo sorgeva una chiesa dedicata a San Basilio Magno ... Continua

Chiesa Beata Vergine Maria delle Grazie
Tipico esempio di architettura moderna.
La chiesa ubicata in piazza dei Frentani fu edificata agli inizi degli anni 1830, sui resti di un’antica Basilica paleocristiana della fine del V secolo dedicata all’Arcangelo Michele. Sorge su un luogo occupato un tempo dal Palazzo del Pretorio ... Continua

Chiesa Santi Martiri Larinesi
Tipico esempio dell’architettura contemporanea è situata a pochi metri dall’Anfiteatro Romano, ed è dedicata ai Santi Martiri Larinesi Primiano, Firmiano e Casto ... Continua


Siti Archeologici

Ara Frentana
Negli anni 1940 lungo la Statale Sannitica n. 87, fu istituita un area adibita a giardino pubblico e all’esposizione di materiale archeologico dell'antica Larinum.
Fino ad alcuni anni fa, qui era presente un bellissimo altare rotondo, dal quale deriva il nome Ara Frentana, termine che sta ad indicare tutta la raccolta archeologica presente in loco ... Continua

Anfiteatro Romano
Testimonianza del dominio Romano, la struttura era di medie dimensioni e poteva contenere circa 18.000 spettatori.
Di forma ellittica presenta 4 Porte: Porta Nord, la Porta dei Gladiatori o delle bestie vincenti, Porta Sud, la Porta dei Vinti, e Porta Ovest ed Est, entrate laterali che consentivano l’accesso agli spettatori ... Continua



Parco Archeologico di "Villa Zappone"
La villa è una costruzione risalente ai primi del Novecento all'interno della quale, lavori di scavo hanno riportato alla luce un bellissimo mosaico ed i resti di un imponente complesso termale di età romana ... Continua


Pavimentazioni Musive
Mosaico della Lupa è un Mosaico policromo risalente alla seconda metà del III secolo d.C., rinvenuto nel 1941 nella Villa Pettoruti, presso la stazione ferroviaria. Apparteneva ad un edificio privato, probabilmente di carattere funerario ... Continua


Terme Romane
Erano degli edifici pubblici molto frequentati, perché svolgevano un ruolo fondamentale per le relazioni sociali.
I requisiti fondamentali per un buon funzionamento delle terme erano un efficiente sistema di approvvigionamento idrico ed il loro relativo riscaldamento ... Continua


Area Archeologica Torre Sant'Anna
Tale zona è oggi, oggetto di scavo archeologico da parte della Soprintendenza dei Beni Archeologici del Molise e l’Università La Sapienza di Roma.
Nell’area è rimasta parzialmente in vista una struttura in opera cementizia su podio, a pianta quadrata, identificabile con un probabile edificio di culto ... Continua


 
Luoghi della Cultura

Museo Diocesano
E' allestito nel Palazzo Vescovile ed intitolato a monsignor Giovanni Andrea Tria, Vescovo di Larino del 1700, con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di Larino e dal territorio diocesano. ... Continua

Archivio Diocesano
E' sito in Piazza Duomo, ed è stato dichiarato, dalla Soprintendenza Archivistica, di notevole interesse storico in quanto costituito da materiale documentario utilissimo per la ricostruzione della storia religiosa e politica dell’ampia zona compresa tra il Basso Molise e la Capitanata, e per la ricostruzione dello sviluppo civile, sociale e culturale delle stesse popolazioni. ... Continua 

Museo Civico
E' ubicato al 2° piano del Palazzo Ducale, adiacente alla Biblioteca Comunale “B. Preziosi”.
Il Museo Civico, ospita 3 splendide pavimentazioni musive romane: il Mosaico degli Uccelli, il Mosaico del Leone ed infine, il Mosaico della Lupa ... Continua 

Biblioteca Comunale
La Biblioteca Civica di Larino viene ufficialmente istituita nel 1974 e fu il sindaco Alberto Magliano a favorirne la nascita, mettendo a disposizione circa 50 copie del suo libro “Larino - Considerazioni storiche sulla Città di Larino” ... Continua

Seminario Diocesano
E' una delle istituzioni più prestigiose, in quanto è stato il primo seminario della Cristianità.
Papa Giovanni XXIII lo annunciò ufficialmente: “Ecco il Seminario di Larino.
È aperto il 26 Gennaio dello stesso anno di quello di Rieti, 1564, dal Vescovo Belisario Balduino un reduce del Concilio di Trento.
Vivrà come potrà in poche stanze tenuissime, ma intanto è arrivato buon primo… ” ... Continua


ITINERARI TURISTICI
 
Itinerario delle Fonti e Fontane

 
Nel passato le fontane erano le uniche strutture in grado di garantire il rifornimento idrico ai cittadini.
Molte fontane non hanno un aspetto esteriore di particolare interesse artistico, ma ciò che le rende indispensabili è proprio la loro funzione ... Continua


Itinerario Storico - Archeologico
 
Il rinvenimento di utensili, lance, spade testimoniano la presenza di vita già nel XIII-VI a.C.
Nel periodo tra il VI e I a.C. è accertata la presenza dei Sanniti.
I primi scontri con i Romani iniziarono nel 343 a.C. Il dominio romano si consolidò nel 293 a.C. e durò fino alla caduta di Roma ... Continua


Itinerario Religioso
 
Un itinerario interessante, per i suoi risvolti artistici, è senza dubbio quello tra le diverse chiese di Larino. 

Questo percorso porta alla conoscenza dei più importanti luoghi di culto della zona.
Le chiese rappresentano senza dubbio una preziosa testimonianza della fede religiosa, radicata da tempi immemorabili in queste terre, ma al tempo stesso sono degli importanti esempi di architettura custodi di opere d’arte di rara bellezza ... Continua


Itinerario Eno - Gastronomico
 
La gastronomia tipica molisana si differenzia in base alla conformazione del suo territorio.
Mentre nelle zone più interne della regione, caratterizzate da una vasta area montuosa, dominano pietanze a base di carne di maiale, salami, salsicce paesane e soppressate - preparate secondo le antiche tradizioni gastronomiche - nel piccolo tratto di fascia costiera prevale, invece, una cucina più tipicamente marinara con piatti a base di zuppe, risotti e minestre ... Continua


Itinerario Naturalistico
 
Dal punto di vista naturalistico, il territorio si presenta ancora incontaminato, suggestivo ed accattivante.
Il Molise è selvaggio e mitico, caratterizzato da insediamenti piccoli arroccati sui monti frustati dal vento.
Un Molise caratterizzato da un fascino arcano, seppur non dotato di bellezze prorompenti.
La natura è quella dell’Appennino: i vergini orizzonti hanno per decoro scarse piante e paeselli bruni con qualche torre merlata di un castello quasi sempre in rovina.
Un Molise quasi sempre identico a se stesso nel tempo, che sembra non abbia mutato fisionomia, luoghi ove poter ritrovare anche se per un tempo breve la pace, la serenità e l’incanto del paesaggio ... Continua


Itinerario delle Carresi
 
Il Molise è una terra molto legata alle sue tradizioni, ai suoi costumi, ai suoi riti, che costituiscono un punto di forza, un’opportunità, in grado di dare l’idea di una Regione unita, ricca di qualità e di tipicità. 

Ogni anno in Basso Molise, durante i mesi primaverili, hanno luogo antiche e spettacolari manifestazioni, tra religione, storia e tradizione, chiamate Carresi ... Continua


CULTURA
 
Arte e Artisti

Affreschi della Cattedrale di Larino
 
Tra gli affreschi trecenteschi della navata laterale della Cattedrale sopravvive anche una scena in cui compaiono le zampe anteriori di un cavallo al galoppo montato da un cavaliere del quale rimane solo la lancia che è infilzata nel collo di un personaggio disteso a terra.
Questi è vestito di una lunga tunica rossa. 
La corona che cinge la testa rivela che sia un re.
Si tratta dell’uccisione di Giuliano detto l’Apostata, imperatore dal 360 al 363, ad opera di S. Mercurio.
La recente scoperta di una epigrafe permettere di dare una risposta definitiva alla ricostruzione della scena. (Testo di Franco Valente)

Altare dell'Annunciazione nella Chiesa Cattedrale di Larino
 
Sulla controfacciata interna, in fondo alla navata di sinistra, quella che una volta si definiva in “cornu Evangelii, vi è la parte decorativa sopravvissuta di un altare dedicato all’Annunciazione.
E’ un altare la cui storia appare abbastanza complessa perché la sua origine è legata all’esistenza di una Confraternita laica che
era dedicata all’Annunziata, come accade frequentemente nel Meridione italiano. 
E’ abbastanza inconsueto che una Confraternita, la cui nascita in genere è legata a problematiche di mutua assistenza, anziché avere una propria autonoma sede, abbia un proprio altare nella Chiesa Cattedrale. 
Dell’altare non vi è più traccia perché, in effetti, sia l’affresco che oggi malamente appare, sia le decorazioni in pietra cinquecentesche, pare siano state per lungo tempo nascosti agli occhi, per la sovrapposizione di un altare dedicato a S. Filomena. 
Altare, poi definitivamente scomparso nel corso dei restauri moderni che hanno eliminato tutte le sovrapposizioni barocche. (Testo di Franco Valente)  

 
Libreria del viaggiatore

Titolo del Libro: Larino sacra. Cronotassi iconografica ed araldica dell'episcopato larinese
Autore: Giuseppe Mammarella
Editore: Palladino Editore
Data di Pubblicazione: 1993
Pagine: 192

Titolo del Libro: Epigrafi di Larino e della Bassa Frentania: Il repertorio-Appendix. Studi sul Senatus Consultum di Larino
Autore: Napoleone Stelluti
Editore: Palladino Editore
Data di Pubblicazione: 1997
Pagine: 732

Titolo del Libro: Memorie storiche, civili ed ecclesiastiche della città e diocesi di Larino
Autore: Tria Giovanni Andrea
Editore: Cosmo Iannone Editore
Collana: Biblioteca molisana
Data di Pubblicazione: 1989
Pagine: 813

Titolo del Libro: La cappella di san Pardo e altre storie. Tratturi, vacche, grano e devozione
Autore: M. Pastorini
Editore: Lampo
Data di Pubblicazione: 2018
Pagine: 216

Titolo del Libro: Memoria sull'organismo agrario del circondario di Larino (provincia di Campobasso) 1879
Autore: Vittorio Romanelli
Editore: Cosmo Iannone Editore
Collana: Biblioteca molisana
Data di Pubblicazione: 1986
Pagine: 90

Titolo del Libro: Larino Micaelica. Saggi sulla diffusione del Cristianesimo nella città dell'ala e della palma
Autore: Pino Miscione
Editore: Lampo
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 430

Titolo del Libro: Stradario della città di Larino
Autore: Giuseppe Mammarella
Editore: Enne
Collana: Guide
Data di Pubblicazione: 1986
Pagine: 96
 

Cinema - Film girati a Larino

Il Sole dei Cattivi

Regia: Paolo Consorti
Con Cinzia Carrea, Edoardo Ripani, Federico Rosati, Francesca Angelozzi, Luca Lionello, Lucilio Santoni, Nino Frassica
Anno: 2014
Trama: Le figure di Erode e Caifa sono calate in un reality. Erode, che si pone domande su Dio provoca i visitatori del Presepe Vivente di Grottammare, scagliandosi contro tutti.
Nel presepe, accanto ai figuranti e al pubblico, vive momenti di sconforto, agitazione e rabbia, fino a scoprire, nella dimensione surreale di una vicenda che alterna visionarietà e quotidiano, un senso inatteso.
Poi Caifa, con il suo pentimento, scuote la rappresentazione della Passione di Larino.
Il suo essere nella Passione si svolge come una via crucis rovesciata di cui l’anziano sacerdote diviene il martire


Nati a Larino

Aldo Biscardi (Larino, 26 novembre 1930 - Roma, 8 ottobre 2017) è stato un giornalista, autore televisivo e conduttore televisivo italiano, noto per la conduzione dei programmi televisivi Il processo del lunedì (dal 1983 al 1993) e Il processo di Biscardi (dal 1993 al 2016); è stato iscritto all'Ordine dei giornalisti fino al 2006 (vai alla biografia)

Luigi
Biscardi (Larino, 13 settembre 1928 - Campobasso, 2 giugno 2019) è stato un politico italiano.
Ha ricoperto l'incarico di senatore dal 1992 al 2001
Era fratello del noto giornalista sportivo Aldo Biscardi

Massimo Colesanti (Larino, 10 ottobre 1926 - Roma, 19 novembre 2016) è stato un accademico e critico letterario italiano (vai alla biografia)

Sabrina De Camillis (Larino, 23 agosto 1969) è una politica italiana.
Coniugata con due figli, è laureata in Scienze e tecnologie alimentari ed è vice presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei tecnologi alimentari (vai alla biografia)

Paolo Di Paolo (Larino, 17 maggio 1925) è un fotografo italiano.
Dal 1954 al 1966 è stato il fotografo più pubblicato su Il Mondo, rivista fondata e diretta da Mario Pannunzio, realizzando esclusivi reportage e ritratti tra i quali si ricordano: Pier Paolo Pasolini, Anna Magnani, Giorgio De Chirico, Ezra Pound, Marcello Mastroianni, Luchino Visconti, Oriana Fallaci, e moltissimi altri personaggi e avvenimenti legati alla cultura, alla politica e all'arte di quel periodo (vai alla biografia)

Adriano Lualdi (Larino, 22 marzo 1885 - Milano, 8 gennaio 1971) è stato un compositore, direttore d'orchestra e politico italiano (vai alla biografia)

Giuseppina Occhionero (Larino, 8 agosto 1978) è una politica italiana.
Laureata in Giurisprudenza all'Università di Bologna, esercita la professione di avvocato a Termoli (vai alla biografia)

Ugo Pietrantonio (Larino, 2 luglio 1918 - Chieti, 8 novembre 2004) è stato uno storico, insegnante e politico italiano (vai alla biografia)


I PRODOTTI DEL BORGO

Scendendo da Larino per raggiungere la stazione di Ururi e Rotello, si rimane affascinati dal paesaggio circostante che scende nelle piane, con il verde cupo degli olivi e gli immensi vigneti.

Immersa nelle colline tra ulivi secolari che guardano al mare, Larino vede la nascita
nel 1994 dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio
Nei territori percorsi dalla linea ferroviaria, sono presenti diverse varietà autoctone di olivo, la Salegna, la San Pardo e la sempre più famosa, per l’elevata qualità del suo olio extravergine, Gentile di Larino
È questo l’olio cantato da poeti e scrittori dell’Impero Romano, apprezzato dal sommo oratore Cicerone nel corso della sua visita nel 63 a.C.

Cuore pulsante dell’economia molisana sono i vigneti. Proprio lungo il percorso ferroviario, ad un’altitudine media di 250 m, è possibile notare la massiccia presenza di vigneti autoctoni
Difatti, di notevole pregio è il vino rosso denominato “Tintilia”, prodotto da una delle aziende maggiori produttrice ed esportatrici del vino locale, ubicata sul Colle Ricupo (317-263 m slm) nell’entroterra della regione, alla confluenza di bracci minori di antichi tratturi: tratturo Sant’Andrea-Biferno, tratturo Celano-Foggia, tratturello Ururi-Serracapriola, su dolci declivi che guardano verso il mare. 
Le operazioni colturali sono rivolte, in particolar modo a favorire un naturale equilibrio vegeto produttivo con rese molto basse.
I suoli argilloso calcarei donano particolarità ai vini: struttura là dove l’argilla è più ricca, raffinatezza ed eleganza di bouquet là dove prevale il calcare e i ciottoli drenanti.



I PIATTI DEL BORGO

"Sepresciàta": un insaccato tipico con carne di suino, insaccata di budello ed essiccata

"Càpecuòlle": è una salsiccia dolce o piccante

"Nnòje": milza di maiale con peperoncino piccante salato ed essiccato

"Maccheroni alla chitarra": per la pasta viene utilizzata farina di tipo 00, uova e un pizzico di sale. Viene poi lavorata a lungo e dopo il riposo al fresco viene tirata a sfoglia con il matterello; successivamente la sfoglia si pone sopra la chitarra e viene agita una pressione sulla stessa con il matterello facendolo scorrere in avanti e indietro, in modo che i fili della chitarra taglino la sfoglia in maccheroni

"Cavatièlle ncatenàte": cavatelli rosolati in padella con uova, pancetta e formaggio

"Sàgnetèlle": si lavorano a mano le lasagne, tagliandole larghe e doppie, vanno cotte in acqua salata, scolate e condite con il sugo preparato con pomodoro, cipolle, sedano e olio extravergine di oliva

"Tajarine": sono tagliatelle fatte in case molto sottili, spesso si mangiano con fagioli o legumi in genere

"Pàne cuòtte è fòje": pane raffermo cotto in acqua con verdure stagionali e passato successivamente in padella con la pancetta

"Accua sàale": (ricetta precedente) con l'aggiunta di peperoni, sedano, cipolla, olive e l'immancabile olio di cui la Città è famosa

"Càveciune": dolci tipici del periodo natalizio, preparati con ceci cotti e frullati, noci, mandorle, cioccolata e miele con l'aggiunto dello zucchero, alla fine vengono spolvervati con zucchero a velo

Il Fiadone o Sciadun, dolce tipico rustico pasquale (ma non solo) sono dei ravioli dolci e salati cotti in forno ripieni di formaggio o ricotta e uova



EVENTI

Carnevale Larinese (Febbraio)
Il Carnevale in Molise è una tradizione molto antica.
I paesi che caratterizzano questa zona, infatti, si tramandano da secoli manifestazioni particolari, per lo più legate a feste religiose poco conosciute, forse, ma indubbiamente ricche di fascino emolto suggestive.
Il Carnevale di Larino è sicuramente uno dei più apprezzati in Molise.
I protagonisti di questa festa sono i Carri Allegorici che sfilano per il centro della città ... Continua


Tavolata di San Giuseppe (18 - 19 Marzo)
San Giuseppe era un artigiano di paese, un uomo dalla vita semplice e dura allo stesso tempo.
Non si vergognava delle sue umili origini.
Giuseppe è il padre, il capo della Sacra Famiglia.
Un padre silenzioso, onesto e fedele alla parola di Dio. Da tutti definito un uomo giusto, il falegname di Nazaret.

San Giuseppe è il giorno dell'abbondanza per tutti i cittadini.
Molte famiglie, come tradizione, invitano 3 pezzenti: una donna, un uomo anziano ed un ragazzo.
Le pietanze servite sono 13, numero equivalente ai 13 privilegi di San Giuseppe, e sono: maccheroni, legumi, baccalà e i tradizionali cavezuni ... Continua

Fuochi della Madonna Incoronata (Aprile)
Questa manifestazione di carattere popolare, che si festeggia ogni anno, nell'ultimo fine settimana di Aprile, consiste nell’accendere un grande falò in diverse aree della città di Larino in onore della Madonna Incoronata, in segno di ringraziamento per le grazie ricevute. In questa occasione, vengono allestiti banchetti accompagnati da musica, canti e balli tradizionali 

Passione vivente
Due momenti di fede e religiosità condivisi da quasi 200 figuranti e da un pubblico numeroso immerso in uno scenario molto suggestivo.
La processione del mattino dalla Chiesa dei Santi martiri larinesi per ricordare l'arrivo di Gesù a Gerusalemme nella domenica delle Palme e, in serata, la sacra rappresentazione. 


Festa Patronale in onore di San Pardo (Maggio)
Il Molise è una terra molto legata alle sue tradizioni, ai suoi costumi, ai suoi riti, che costituiscono un punto di forza, un’opportunità, in grado di dare l’idea di una Regione unita, ricca di qualità e di tipicità.
Ogni anno in Basso Molise, durante i mesi primaverili, hanno luogo antiche e spettacolari manifestazioni, tra religione, storia e tradizione, chiamate Carresi, rievocazioni che accomunano i paesi, che pur caratterizzati da differenti etnie, origini e tradizioni, in passato appartenevano tutti alla Diocesi di Larino.
Le Carresi nascono dalla devozione di ciascuna comunità locale verso il proprio Santo Patrono ... Continua






Festa in onore dei SS. Primiano, Firmiano e Casto (Maggio)
I festeggiamenti si svolgono ogni anno tra la 1^ e la 2^ settimana di Maggio.
Il giorno 3 Maggio, viene prelevata la statua di San Primiano dalla chiesa omonima e condotta con processione in Cattedrale.
Al corteo partecipano bambini che portano i caratteristici Palii, ossia lunghe aste di legno con drappi multicolore, in segno di vittoria della fede ottenuta con il sacrificio della vita.
Il giorno 15, dello stesso mese, l’effige del Santo accompagnata dal corteo dei bambini con ognuno il proprio Palio, è riaccompagnata nella sua dimora.
Nella serata si svolge un’altra processione nel Centro Storico, con il reliquiario d’argento a forma di braccio benedicente.
Il giorno successivo, il 16 Maggio, hanno luogo le cerimonie in onore degli altri Santi Martiri, Firmiano e Casto

Fiera d'Ottobre
La Fiera d’Ottobre è ormai giunta alla sua 269^ Edizione.
Negli anni si è imposta a livello interregionale come una delle fiere campionarie di maggior richiamo per gli espositori e per i visitatori.
Viene considerata come una vetrina per le diverse aziende che vi partecipano.
Aziende artigianali, agricole, industriali, commerciali e turistiche ... Continua



COME RAGGIUNGERE LARINO

Con i Trasporti Pubblici

In Treno

Stazione ferroviaria di Larino (Via Romano).
Per consultare gli orari dei treni visitare il sito web delle Ferrovie dello Stato www.trenitalia.com


In Autobus

Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti (consultare i relativi siti web per conoscere destinazioni e orari):

Autolinee SATI per maggiori informazioni consultare il sito www.soc-sati.com
Autolinee Lariviera:
per maggiori informazioni consultare il sito www.lariverabus.it
Autolinee Molise Trasporti:
per maggiori informazioni consultare il sito www.molisetrasporti.it

In Automobile


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