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Portofino e Canazei, gemellano mare e montagna


Alla presenza del consiglio comunale riunito, il quale ha votato favorevolmente all’unanimità, il Comune di Portofino ha deciso di legarsi, in uno storico gemellaggio, con il Comune di Canazei.
Canazei, comune montano italiano del Trentino Alto Adige, e Portofino, comune marittimo italiano della Liguria, sono accumunate da un soprannome: “Perla”. Una delle Dolomiti e l’altra del Tigullio.
Le due Amministrazioni, hanno deciso di intraprendere un percorso comune che possa legare i due territori in maniera forte e decisa.
L’intento è di unire Canazei a Portofino nella collaborazione tra le persone,per la promozione delle entità turistiche e lo sviluppo dei territori; a portare avanti scambi e condivisioni di esperienze in ambito turistico, ricreativo e culturale, oltre a realizzare di progetti comuni e rafforzare il legame tra i due “popoli”.

Portofino (Portofin /pɔrtuˈfiŋ/ in ligure) è un comune italiano di 420 abitanti (Portofinesi) della città metropolitana di Genova (GE) in Liguria. 

Per la sua estensione amministrativa, pari a 2,53 km², è il territorio comunale più piccolo del territorio metropolitano.



Il comune è situato ad est di Genova, nella parte occidentale del golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell'omonimo promontorio, ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

L'intero territorio comunale è compreso nel Parco naturale regionale e nell'Area naturale marina protetta Portofino.

Il modo migliore per apprezzare le meraviglie del parco è quello di percorrere i suoi sentieri più caratteristici ed affascinanti, tutti adeguatamente segnalati. Attraversandone la fitta rete di oltre 60 km, è possibile scoprire la ricchezza e la varietà degli ambienti naturali, dei panorami e dei complessi monumenti del promontorio.

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l'Impero romano il nome di Portus Delphini, tra Genova e il golfo del Tigullio dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel golfo del Tigullio.

Fin dall'epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Il villaggio venne citato in un diploma del 986 di Adelaide di Borgogna, moglie di Lotario II d'Italia, nella quale fu ufficializzata la donazione del borgo alla vicina abbazia colombaniana di San Fruttuoso. 
Un documento degli annali di Bernardo Marangone, del 1072, cita il fallimentare assalto della flotta navale di Pisa, atto contrastato vittoriosamente dagli stessi abitanti portofinesi.
Nel 1175 il piccolo borgo marinaro fu sottoposto al controllo amministrativo, assieme all'attigua Santa Margherita Ligure, del libero comune di Rapallo che acquistò i diritti sul borgo per 70 lire genovesi per conto dei consoli rapallesi.
A partire dal 1229 divenne parte integrante della Repubblica di Genova, divenendo rifugio della marina mercantile genovese grazie al suo porto naturale.
Nel 1409, dopo l'allontanamento da Genova dell'imperatore Carlo VI di Francia, quest'ultimo vendette il borgo a Firenze, ma saranno gli stessi Fiorentini a restituire in seguito Portofino alla repubblica genovese.



Uno dei borghetti più caratteristici della Liguria, offre la possibilità di poter trascorrere una vacanza indimenticabile, grazie ai suoi scorci, alle sue alte case colorate, e al fatto che si tratta dell’unico promontorio della costa che si estende lì, dove l’imponente catena di montagne alpine raggiunge il Mediterraneo.

L’economia di Portofino è strettamente collegata al turismo, sia il comune che i dintorni sono un'importante meta turistica. 
Uno dei simboli di Portofino è sicuramente la Piazzetta, definita "locale storico d’Italia", unica a cui sia stato attribuito questo tipo di attestato. 
In passato la sua economia si basava anche sull’artigianato locale, incentrato principalmente sull’arte tessile, realizzazione di merletti e macramè. 

Portofino rappresenta oggi una meta di soggiorno affascinante e cosmopolita, luogo alla moda, e molto famoso per la presenza di numerosi VIP e star di Hollywood. 
La presenza del locale storico ed altamente apprezzato permette la possibilità di far conoscere questa splendida cittadina ad aristocratici, intellettuali e moltissimi personaggi dello spettacolo.

La stagione degli eventi e delle sagre da non perdere:
la Festa patronale di San Giorgio, il Trial di Portofino, una gara all’interno di questo meraviglioso territorio.
Nelle immediate vicinanze, la Sagra del Pesce a Camogli, la Sagra del Bagnun a Riva Trigoso, la Sagra Erba Persa nella località di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, la festa dell’olio a Leivi e la famosa rassegna Pesto e dintorni nella località Lavagna. 

La località potrebbe essere visitata anche per Turismo Cinematografico, in quanto è stata anche utilizzata come set negli anni '90 per innumerevoli pellicole, sia italiane che straniere: 1992 "Un incantevole aprile" di Mike Newell, ed alcune scene del film "Sognando la California", film dei fratelli Vanzina con Massimo Boldi, Antonello Fassari e Nino Frasica; 1995 il famoso film "Al di là delle nuvole";  2013 alcune scene del film "The Wolf of Wall Street" di Martin Scorsese; ed inoltre, vari episodi delle soap opera di Beautiful e di Cento Vetrine
Il borgo ha ispirato anche alcuni creatori del film di animazione della Pixar, "Cars 2". 

Ottima meta per gli amanti del buon cibo, terra dei sapori, Portofino offre la possibilità di poter degustare degli ottimi prodotti tipici pregiati
La produzione secolare dell’olio di oliva, grazie alla morfologia del suo territorio e al clima che permettono un’intensa attività legata agli ulivi. Vi si producono 3 varietà di olio provenienti da una mescolanza di olive che accompagnano sapientemente ogni tipo di pietanza. 
Il Giancu de Portofin è il vino tipico locale, bianco, prodotto da una serie di uve, con un sapore fresco e frizzante accompagna il pesce fresco locale e gli altri piatti tipici. 
Pmportanti coltivazioni di frutta tra cui spicca la ciliegia camoglina, gustosa e dolce, e la mela limonina dal colore verdastro che ricorda appunto un limone, che viene impiegata principalmente per farne tisane e per rendere più dissetante l’acqua.


Da non perdere la degustazione di prodotti e piatti tipici
Tanti i ristoranti ma molto costosi. 
Tra i piatti maggiormente degustati, oltre ai piatti di pesce fresco con antipasti, primi e fritti; da non perdere il pesce morone, il pesce alla ligure e i caratteristici muscoli alla marinara
Infine, a Portofino, sono famosi anche i piatti di terra come l’ottimo pesto, la farinata di ceci, la famosa "pisciadela", una focaccia con pomodori, filetti d’acciuga, aglio e olive e l’immancabile "salsetta di Portofino", una salsa composta per il 70% di pomodori e verdure e per il 30% da pesto.



Come vado a Portofino



Canazei (Cianacèi in lingua ladina), è senza dubbio uno dei “paesi gioiello” della provincia di Trento (TN), situato in una magnifica conca verdeggiante all’estremità settentrionale della Val di Fassa.


Con i suoi 1.465 metri di altezza sul livello del mare rientra tra i trenta comuni italiani più “alti”, posizionandosi invece al primo posto tra i paesi della valle.
L’ubicazione felice, la storia e la lunga tradizione in materia di ospitalità la collocano tra le più note località dolomitiche.

È considerata la capitale degli sport sulla neve in Val di Fassa, grazie soprattutto alla sua posizione strategica che la vede circondata dalle vette dolomitiche del Sassolungo, del Gruppo del Sella e della Marmolada che fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Fa parte, assieme a altri 18 comuni, di un'area molto particolare: la Ladinia dolomitica dove vive la minoranza di lingua ladina. A Canazei infatti, come nel resto della Val di Fassa e delle zone attorno al massiccio del Sella, si parla ladino. Il turista che arriva non può non accorgersi della peculiarità della parlata e della cultura. Tracce infatti della sua esclusività e della sua storia antica si possono notare sin da subito sia nell’architettura sia ascoltando le conversazioni della gente del posto, o meglio ancora prendendo parte alla vita di paese e alle sue feste popolari.

Gli abitanti sono molto legati alle loro tradizioni e tengono alla salvaguardia dei loro usi e costumi. Per questo sono davvero molte le rappresentazioni e le feste atte a tramandare e a far conoscere la cultura e le usanze ladine.

La natura incontaminata che la caratterizza, la calda ospitalità dei suoi abitanti e le innumerevoli strutture ricettive che offrono proposte di intrattenimento adatte a tutte le fasce di età, rendono Canazei, d’inverno come in estate, la meta ideale per un soggiorno all’insegna del divertimento, dello sport e del relax.

Le frazioni di Alba, Penia e Gries sono il prolungamento naturale del nucleo centrale di Canazei, località molto suggestive e ideali per chi è alla ricerca di tranquillità ma anche di divertimento.

Il nome Canazei (Cianacèi in lingua ladina), deriva dal termine latino “cannacetum” ovvero canneto, luogo in cui crescono piante palustri probabilmente a testimonianza di una piana paludosa.

Gli abitanti di Canazei, 1.908 abitanti (Canazeiesi), vengono soprannominati “Pazedins” in riferimento alla pazeida un recipiente di legno usato per fare la pasta dei cajoncìe, dei ravioli ripieni, un tempo uno dei piatti più gustosi e oggi pietanza tipica molto apprezzata. Per questo motivo, gli abitanti di Canazei erano visti come dei buon gustai.

Bisogna sapere che non solo gli abitanti di Canazei hanno un loro soprannome. La tradizione infatti vuole che anche gli altri paesi della valle, come alcune frazioni abbiano un loro nomignolo.

Molta attenzione è riservata alla conservazione degli usi e dei costumi della gente ladina.
Meta ideale per gli appassionati del buon cibo genuino e tradizionale, Canazei offre la possibilità di entrare in contatto con la cultura enogastronomica del Sudtirol ed immergersi in un panorama trentino di alto livello. 
Sono presenti moltissimi ristorantini tipici e caratteristici, piccole osterie e i rifugi sulle cime delle montagne che offrono una cucina di alto valore dalla polenta con la selvaggina ai canederli all’ottimo speck.



Sito Web Canazeiwww.canazei.com


Come vado a Canazei



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