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Basilicata: a Tramutola la Sagra della Castagna Munnaredda


La VIII sagra della castagna munnaredda di Tramutola rappresenta un tradizionale appuntamento di formidabile attrazione turistica.
E' un itinerario enogastronomico che, opportunamente organizzato, segnalato e promosso, diviene una vera e propria componente del turismo, tanto più significativa a inizio della bassa stagione, quando alberghi e ristoranti fanno fatica ad avere ospiti in camera e a garantirsi coperti al tavolo. 
Il segreto per il successo, sta nel legare un prodotto simbolo delle risorse naturali di un territorio con la promozione di tutte le altre risorse (alimentari, ambientali-naturalistiche, culturali, storico-monumentali) dell’intero comprensorio Val d’Agri


La Sagra invita a scoprire le caratteristiche dei frutti e non solo, con benefici per ogni attività economica, dalla ricettività alberghiera, alla ristorazione, a commercio e artigianato.

A riprova del “business” - il turismo enogastronomico vale 5 miliardi di euro e si conferma, anno dopo anno, il vero motore della vacanza Made in Italy che è l’unica nel mondo a poter offrire ben 176 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini DOC.



L’esperienza culinaria in viaggio: la chiave di volta nella scoperta di un paese.
Secondo il 53% degli intervistati, il settore enogastronomico viene prenotato indifferentemente da uomini e donne. 
L’età media del cliente tipo si aggira fra i 36 e i 55 anni per il 58% degli intervistati. 
Il 30% indica invece gli over 55 come i principali viaggiatori di questo segmento
Il 45% degli addetti ai lavori dichiara che la spesa media per persona al giorno è al massimo di 250 Euro
Il 19% ritiene non sia superiore a 100 Euro
L’11% indica una spesa compresa tra i 250 e i 500 Euro; l’8% riporta un budget tra i 500 e i 1.000 Euro e solo l’1% investe più di 1.000 Euro

La maggioranza degli intervistati (58%) ritiene che la durata preferita per questo tipo di soggiorni enogastronomici sia di 2-3 giorni
Il 23% indica una settimana di permanenza e solo l’8% indica una sola giornata
Il 3% preferisce spostarsi per 10 giorni o due settimane
Secondo il 50% degli intervistati sono le coppie a preferire gli itinerari culinari
Seguono i gruppi di amici (18%) e le associazioni/gruppi tematici (15%), il 9% si sposta con la famiglia e solo il 2% viaggia solo.

Dunque il turismo enogastronomico è un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche. 
In questo contesto, infatti, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium di un territorio, di una cultura e dei valori legati alla terra ed alle proprie radici.


La  proloco  di  Tramutola e  il  Comune  di  Tramutola  hanno organizzato la  sagra  ospitando  le associazioni, costituite a tutela dei prodotti tipici e della rivalutazione turistica della valle, e gli  enti dei paesi del comprensorio Agri. Comuni, proloco, consorzi, associazioni culturali, di categoria e di promozione sociale uniti per l’unico fine di promuovere e valorizzare i prodotti  locali, l’artigianato,  la  natura  e  il  turismo.  

Il  settore  della  castagnicoltura,  sia  da  legno  che  da  frutto,  può rappresentare  uno  sbocco  anche  per  l’imprenditoria  giovanile in agricoltura: l’associazionismo  per la  raccolta,  la lavorazione e la conservazione dei frutti e la successiva commercializzazione del prodotto, potrebbero creare nuovi posti di lavoro.



Tramutola (Tramùtele in dialetto lucano) è un comune italiano di 3.149 abitanti (Tramutolesi) della provincia di Potenza (PZ), in Basilicata.
Nell’hinteriand di Potenza, lega la sua fama in buona parte alla presenza nel sottosuolo di tracce di petrolio che si rilevano sin dai tempi del Regno delle Due Sicilie (ancora oggi presso le sorgenti di Tramutola si possono scorgere gocce di idrocarburi galleggiare nell‘acqua del torrente), e la risorsa ha dato adito in passato alla creazione di un Campo petrolifero da parte dell'Agip, la cui attività terminò definitivamente nel 1959 dopo numerose trivellazioni, ricerche ed estrazioni.



In località Caranna permangono intatte abbondanti fonti idriche, tra queste spicca la Sorgente Caolo, da cui sgorga un’ottima acqua sulfurea che, insieme a numerosi rigagnoli e affluenze, rendono fertile un territorio collinare dove s'impone un paesaggio contraddistinto da boschi frondosi e aree naturalmente verdi ampiamente irrigate.

La presenza di tanta acqua spiega la presenza di un antico lavatoio del XVII secolo, ancora oggi utilizzato dalle anziane per lavare il bucato, cui si affianca una vistosa fontana in pietra
In materia di acqua si segnala, sebbene con una ben diversa connotazione, la presenza dell'Acquapark Val d'Agri, immerso nella natura di Contrada Caranna e oasi del divertimento nella stagione estiva. Dotato di piscina olimpionica offre anche una spiaggia, scivoli e un divertente percorso acquatico.

Tramutola è stata scelta dall‘attore e regista Rocco Papaleo per girarvi alcune sequenze del film “Basilicata coast tuo coast", nella quale si fa menzione del paese in terrmini più che lusinghieri, attribuendogli il merito di avere le donne più belle della Basilicata.

Storia ed origine del nome

II nome di questo comune deriva dal latino ‘trames', termine riconducibile all'italiano “via trasversale' volto ad indicare, sia la strategica posizione e sia l’occupazione di un tratto cruciale per i collegamenti commerciali fra le valli di Diano e del Tanagro con la val d'Agri lino all'area della Magna Grecia.

La storia di Tramutola individua la fondazione nell’anno 1144, quando si stabilì in loco una comunità di monaci basiliani che costituì la fondazione del paese; nata sotto un regime feudale, la fondazione può dirsi avvenuta in un contesto più religioso che politico, almeno fino all'alternarsi delle dinastie sveva, angioina e aragonese. Nel’arco di tre secoli ebbe una storica difficile, anzi critica per le popolazioni risiedenti nei domini regi, gravati da alta tassazione e da tirannia.

E' dal 1850 che il progresso fa il suo corso a Tramutola: una realtà agro-pastorale che, dopo i grandi esodi conseguenti al divampare delle guerre d'lndipendenza, ha rivalutato la produzione copiosa di lino e granturco stabilizzando un’economia evolutasi alo stadio industriale.

Il credo religioso è ancora molto sentito, la devozione locale al credo cristiano è alimentata anche dai prodigi, presumibilmente compiuti nel 1850 dalla Madonna dei Miracoli che viene condotta in processione durante la partecipata e sentita festa patronale, il 17 maggio di ogni anno; un altro appuntamento fisso nel calendario delle celebrazioni locali, si inseriscono anche la festa di Sant’Antonio (domenica successiva al 13 giugno), di San Rocco (28 e 29 agosto) e del Corpus Domini (giugno).

Cosa vedere a Tramutola

Ogni edificio conserva qualcosa di veramente speciale capace di giustificare una visita: la cinquecentesca Chiesa del Santissimo Rosario custodisce statue lignee e sculture, ed una bellissima pala dorata e intagliata che dall’altare arriva fino al soffitto.
La Chiesa di Santa Maria di Loreto, risalente al ‘400, è tornata a mostrare dal 2010 meravigliosi dipinti murali che hanno necessitato di un lungo restauro.
Più modeste, ma oltremodo degne di nota, le chiese di San Giovanni Battista, San Rocco, Santa Lucia e San Vito.
La Chiesa Madre della Madonna dei Miracoli contrariamente alla consuetudine, che vuole un edificio importante prendere posto nel centro storico dell’abitato, la parrocchia, infatti, è stata costruita a margine del centro abitato e, in epoca feudale, si collocava extra moenia, ovvero fuori le mura.

Come arrivare

In Automobile
Si percorre in auto la A3 Napoli - Reggio Calabria fino all’uscita Atena Lucana continuando per la SS 598 e la SS 276

In Autobus
Si arriva con la linea regionale 270 Spinoso - Villa d’Agri - Tramutola



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