Lazio: Abbazia di Fossanova dove morì San Tommaso d'Aquino
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Giuseppe Cocco
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L'ABBAZIA DI FOSSANOVA è sita nel comune di Priverno, 5 km a Sud del centro urbano, in un avvallamento ai piedi dei Monti Lepini, tra Priverno e Sonnino. Al visitatore che, diretto a Napoli via Formia, sosta alla stazione di Priverno a circa 25 km da Latina, essa appare in lontananza con il suo Tiburio a lanterna, il quale, svettando tra gli eucalipti che ne difendono e custodiscono la pace, sembra quasi un richiamo ed un invito alla visita.
Allo sbocco della Valle del Fiume Amaseno, sta tra le ripide pendici dei Monti Lepini, fondata dai Benedettini, fu concessa (1134-1135) ai Cistercensi che per risanare la zona paludosa scavarono un canale, la «Fossa Nova».
La Chiesa è insigne monumento architettonico, uno di quelli coi quali i Monaci Cistercensi portarono dalla Francia in Italia i modi Gotici del costruire.
Lasciata a destra la strada per Sonnino si incontra in breve, km 10,600, e preceduta da una Torre Merlata, l'Abbazia (m 17), insigne monumento di Architettura Gotico-Cistercense, la più bella, con quella di Casamari, della Regione.
Fondata dai Benedettini nell’anno 1000, in un'area già frequentata dai Romani e dove esisteva una ricca Villa, fu da prima e titolata a Santo Stefano; nel 1134 o 1135, Innocenzo II la concesse ai Cistercensi, i quali per risanare la località paludosa, scavarono un gran fosso di scolo detto «Fossa Fossanova», donde il nome del Monastero.
Ai Cistercensi si deve anche la costruzione della Chiesa, probabilmente per opera dei Monaci venuti dalla casa madre di (latinamente Cistervium) iniziata tra il 1173 ed il 1187, venne consacrata da Papa Innocenzo III, il 19 giugno 1208, nel 1274 vi morì San Tommaso D'Aquino, le cui Reliquie vi furono conservate fino al 1300.
È la prima costruzione in Italia di tipo Cistercense, una variazione dello Stile Gotico formatosi in Borgogna, quale evoluzione dello stile Lombardo, e che nella Penisola assunse, a sua volta, particolari trasformazioni; la più importante di esse è l'Abside quadrilatera che in Francia si riscontra solo nelle piccole Chiese, mentre nelle grandi è semicircolare con Cappelle radiali; caratteristica è la pianta a 3 Navate divise da pilastri quadrati o rettangolari, corsi da Colonne che si interrompono, sorrette da una mensola ad imbuto, prima di scendere alla base, il tiburio sul transetto ed il Chiostro quadrilatero, a destra della Chiesa.
Fossanova fu il Monastero archetipo dello stile ed esercitò una grande influenza su tutte le Chiese della Regione e su molte altre.
Nel Medioevo, ricca di beni e dipendenze, l'Abbazia fu sede di Studi ed Arti; passò quindi nel 1445 in Commenda, da cui ebbe inizio la sua decadenza. soppresso il Monastero al tempo di Napoleone, la Chiesa veniva adibita nel 1812 a stalla per le mandrie di bufali, quindi divenne proprietà privata.
Papa Leone XII lo riscattò nel 1826, affidandolo ai Monaci di Trisulti, dai quali andò poi ai Frati Conventuali Minori.
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Sottopassata la Torre Merlata, si entra in un grande cortile delimitato dalle costruzioni del Convento.
Di fronte è la Chiesa, alla cui destra, si estende il nucleo principale dell'Abbazia.
Semplice e grandiosa FACCIATA, rafforzata i lati da pilastri e coronata da frontoni, con tracce di un portico ed un profondo *Portale dalla ricca decorazione Cosmatesca nell’Architrave e nella Lunetta che a forma di mezza Rosa; al di sopra si apre un grande *Rosone.
Da osservare i contrafforti del fianco sinistro ed il Tiburio ottagonale con 2 ordini di Bifore a Colonnine binate ed il Lanternino pure a Bifore. Di fronte alla facciata, nella parte opposta della Piazza, resti Murari, in mattoni e tufi, gli Ambienti Termali, facenti parte, probabilmente, di una grande Villa del 100 d.C., di cui si intravedono anche una Galleria ed un Esedra.
*INTERNO Bellissimo, luminoso interno di forme semplici ed austere. È a 3 Navate (la mediana è assai più alta e larga più del doppio delle laterali) divise da 14 pilastri corsi da semiColonne pensili, secondo l'uso delle Chiese Cistercensi; tra i pilastri si aprono Archi Gotici, al di sopra dei quali, corre una fila di grandi Monofore; le Campate rettangolari hanno Volte a Crociera senza costoloni; il Transetto è ad una navata con Campate, anch'esse rettangolari, salvo la centrale sotto il Tiburio, quadrata; il profondo Coro rettangolare, illuminato da un Rosone, è fiancheggiato da 2 Cappelle, pure rettangolare, per lato.
Nella Cappella a destra della maggiore è un Affresco staccato (Madonna col Bambino) del 1400.
Altri Affreschi, molto deperiti, del 1300, sono nel Coro, a sinistra, nella Cappella a sinistra della maggiore, in fondo al Transetto sinistro (Trionfo della morte); nella seconda Cappella del Transetto sinistro, sono Affreschi strappati, pure trecenteschi (Crocifisso, 2 teste di santi).
MONASTERO L'ingresso al Monastero è a destra della Chiesa, alla 3ª porta.
Superato un andito ed un Cortiletto, si accede, per un Portale, al suggestivo *CHIOSTRO, a pianta rettangolare, Romanico su 3 lati, Gotico nel 4°.
I lati più antichi sono a gruppi di 5 Arcatelle su Colonnine binate; il 4° lato, opposto al fianco della Chiesa, fu rifatto, con la partecipazione di Marmorari Romani, nel 1280-1300, in elegante Stile Gotico ed è a gruppi di Arcatelle con graziose Colonnine binate; dal centro di questo lato, si protende verso il Giardino fiorito un'Edicola, nelle forme di transizione dal Romanico al Gotico, con 3 Colonne Romane, una copertura piramidale ed un Lanternino.
Dal Giardino, bella vista del fianco destro della Chiesa col Tiburio. All'altezza dell'Edicola si apre il *REFETTORIO, suggestiva Sala rettangolare (metri 30x10) con alto tetto a travature scoperte, sostenute da 5 grandi Arconi trasversali Gotici, poggianti su pensili.
Alla parete destra, verso il fondo, è un avanzo di Lettorino, cui sale, sotto 2 Arcate poggianti sul Pilastro il sostegno del 4° Arcone, una Scaletta ricavata nello spessore del muro.
Più avanti, dello stesso lato del Chiostro, si apre il «Calafactorium» (Sala delle riunioni invernali), con un grande Camino ed un Sarcofago Romano strigliato.
Sul lato adiacente si trovano un Portale con ornamento a zig-zag e fiancheggiato da 2 larghe Bifore, l'ingresso alla *SALA CAPITOLARE, quasi quadrata è divisa da 2 Pilastri polistili a pianta cruciforme, rifatta verso il 1250 in un Gotico più fiorito.
Per il Portale con ornato a zig-zag si esce in un Cortile, da dove si ha la vista della parte absidale della Chiesa.
Di fronte è la FORESTERIA, basso edificio porticato, in cui al 1° Piano, è la Camera nella quale il 9 marzo 1274 si spense San Tommaso d'Aquino, dopo una commovente professione di Fede, ammalatosi durante il viaggio che doveva portarlo da Napoli a Lione, dove lo aveva chiamato Papa Gregorio X, in occasione del Concilio.
La camera è stata trasformata in Cappella con soffitto ligneo a cassettoni; all'Altare, morte del Santo, bassorilievo erroneamente attribuito al Bernini.
Un suggestivo ambiente voltato nella Foresteria, ospita oggi il Museo Medievale (www.privernomusei.it/museo-medievale-di-fossanova), sezione del Museo Archeologico di Priverno (www.privernomusei.it/museo-di-priverno), che espone materiali altoMedievali provenienti dagli scavi condotti nell'area, testimonianze dell'ultima fase di vita di Privernum e della nascita del Complesso Abbaziale di Fossanova; da notare l'Affresco stratificato (800 e 900-1000) con la Vergine orante, proveniente dalla Basilica altoMedievale di Privernum.
Nella parte più meridionale del Convento, separate da questo, è l’Infermeria dei Conversi (oggi sala per attività culturali), la Foresteria con i resti di quello che fu l’Ospizio per i Pellegrini, la Grangia e le Stalle.
COME RAGGIUNGERE L'Abbazia di Fossanova
In TRENO
Roma>Priverno/Fossanova- tempo percorrenza: 00:58 - Costo: € 5,00 Stazione FS Fossanova-Abbazia: tempo percorrenza a piedi: 33' - distanza: 2,7 km
In AUTOMOBILE
In 1.30 minuti - 100 km da Roma si prende la Strada Statale 148 Via Pontina, poi la Via Migliara 51 e la Strada Provinciale Marittima fino a destinazione
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