Arzachena (Alzachèna in gallurese, Altzaghèna in sardo) è un comune italiano della provincia di Olbia-Tempio in Sardegna. Situata a circa 83 m s.l.m., è dopo Olbia e Tempio Pausania il comune più popoloso della Gallura, territorio del nord-est sardo, situata rispetto ai capoluoghi provinciali, a circa 25 km da Olbia e a 45 km da Tempio Pausania. Il comune, frazione di Tempio Pausania fino al 1922, è oggi autonomo e suddiviso in diverse frazioni tra le quali la famosa località turistica chiamata Costa Smeralda.
L'attuale cittadina, che poggia su di un colle granitico fu edificata a partire dal 1716 per volontà del re di Sardegna Carlo Emanuele III, a causa dell'incontrollabilità della popolazione locale, nonostante l'invio di forze militari, ma anche per incentivare il ripopolamento del territorio. Fu così che tra il 1774 e 1776 la piccola chiesa campestre intitolata a Santa Maria d'Arzaghena venne notevolmente ampliata e cambiò nome divenendo Santa Maria Maggiore e attorno ad essa il paese si sviluppò notevolmente.
L'origine del toponimo Arzachena è probabilmente da ricondurre al sostrato protosardo o sardiano. Un'altra affascinante ipotesi dà al toponimo Arseguen un'origine greca, visto che già nell'Odissea viene citata la città di Αρτακια come capoluogo del popolo dei lestrigoni i quali avrebbero abitato questa porzione dell'Isola. In ogni caso, la più antica documentazione del toponimo di Arzachena, nella forma Arsequen(e), risale al XIV secolo e si trova nell'elenco delle parrocchie della diocesi di Civita che versavano le decime alla curia romana
ARZACHENA
Regione: Sardegna
Provincia: Olbia-Tempio OT
Altitudine: 83 m slm
Superficie: 230.85km²
Abitanti: 13.561
Nome abitanti: Arzachenesi - alzachinesi - altzaghenesos
Patrono: Madonna della Neve (9 settembre)
Gemellaggi: Porto Vecchio (Francia) - Ibiza (Spagna) - Sharm el SheiKh (Egitto)
Ad Arzachena sono presenti quattro chiese di cui la più antica intitolata a Santa Maria della Neve, una a Santa Lucia e una San Pietro. Quella intitolata a Santa Maria della Neve (Santa Maria Maggiore), sorge nel cuore del centro storico, in Piazza Risorgimento e risale, almeno nella sua struttura di base, al 1716. La chiesa intitolata a Santa Lucia risale anch'essa al 1700 e sorge inerpicata su di un colle che sovrasta la città e da dove si gode un panorama stupendo. La chiesa intitolata a San Pietro, che sorge nell'omonima e centrale via, fu probabilmente già nel Settecento una piccola chiesa campestre.
Nel territorio di Arzachena sono presenti inoltre numerose chiese campestri, caratterizzate da un'architettura spartana e da una dignitosa povertà negli arredi, presentano tipicamente una pianta rettangolare, con archi a tutto sesto, sostenuti da contrafforti. Come da tradizione locale, l'intitolazione di tali chiese porta il nome del Santo ma il cognome del proprietario del terreno nel quale è costruita.
Nei pressi della cittadina, sono presenti numerosi monumenti del periodo prenuragico e nuragico, chiara testimonianza di come fosse vitale in questa zona tale Cultura, tra cui l'importantissima necropoli di Li Muri. A giudicare dai numerosi oggetti di pregio ritrovati nell'area i defunti sepolti a Li Muri dovevano essere personaggi importanti o appartenenti a una classe di spicco, probabilmente dei pastori-guerrieri.
Sulla strada statale 125 in direzione Olbia, alla periferia del centro abitato, un cartello turistico indica la presenza del nuraghe Albucciu; edificato a ridosso di un massiccio granitico, vi è stata portata alla luce una tomba dei giganti priva della grande stele monolitica e al cui interno sono state ritrovate monete ed incisioni puniche, prova evidente che la tomba fu utilizzata anche in epoca successiva a quella nuragica.
Poco distante dal nuraghe Albucciu un altro importante sito archeologico rappresentato dal complesso nuragico di Malchittu, nel quale spicca per interesse il tempietto omonimo.
Proseguendo da Arzachena sulla SS 427 per Calangianus, dopo 3 km, imboccata una strada sterrata si giunge in località "li Lolghi", dove, in cima ad una collina, domina l'omonima tomba dei Giganti; costruzione nuragica databile attorno al 1800 a.C. in ottimo stato di conservazione.
La tomba dei Giganti di Coddu Vecchju, situata nell'omonima località nei pressi di Arzachena è il più grande del suo genere e raggiunge col la sua stele granitica centellinata un'altezza di 4,04 metri. All'interno della Tomba e nella vicinanze sono stati rinvenuti reperti di pregio quali collane, vasi, ciotole, tegami e decorazioni varie, conservate e visibili nel museo G. A. Sanna di Sassari.
La tomba di Giganti di Coddu Vecchju è pertinente al villaggio del Nuraghe La Prisgiona che si trova a soli 500 metri seguendo la strada che dalla tomba continua verso la collina di Punta d'Acu.
Di recentissima costruzione, il Museo etnografico e mineralogico che sorge nel centro urbano ospita numerosi minerali e fossili acquistati dal Comune da prestigiose collezioni private e un Centro di documentazione territoriale della scienza della terra e dell'uomo.
La collezione è composta da circa 15.000 pezzi, tra minerali e fossili.
Il comune di Arzachena ha un territorio particolarmente vasto (dopo Sassari e Olbia è il più esteso della provincia) che racchiude per intero la famosa "Costa Smeralda". Le località costiere che si susseguono lungo la costa del territorio comunale sono: Porto Cervo, Baja Sardinia e Cannigione. L'offerta turistica è variegata: dal lussuosissimo Porto Cervo, al centro turistico di prestigio, ma più alla portata di tutti, Baja Sardinia, fino a Cannigione località marina di pregio, dotata di tutti i servizi necessari al turista e di spiagge bellissime ma, sicuramente meno conosciuta e più abbordabile delle prime due. La zona costiera comunale è particolarmente attrezzata dal punto di vista turistico ricettivo (oltre 13mila posti letto in alberghi e strutture complementari), ricca di alberghi, agriturismi, ville, ristoranti, discoteche e porti turistici. Nel comune smeraldino, sono presenti nove alberghi a 5 stelle (sei dei quali a Porto Cervo), numerosi 4 stelle e diversi, benché non numerosissimi 3 stelle. Nel territorio sono presenti quattro porti turistici dei quali tre attrezzati: Porto Cervo, Poltu Cuatu e Cannigione più il piccolo molo di Cala Bitta (Baja Sardinia).
Nei pressi di Cannigione, il Rio San Giovanni sfocia nel golfo di Arzachena creando una delle principali zone umide della Sardegna settentrionale, gli stagni di Saloni nei quali trovano il loro habitat ideale vari uccelli palustri.
All'interno, il paesaggio è disseminato di stazzi (clicca per approfondire), le vecchie abitazioni galluresi che fino a 50 anni fa hanno rappresentato il fulcro della vita contadina; perfettamente inseriti nel paesaggio costituito dai boschi di ulivi e querce oggi vengono ristrutturati per uso abitativo o riconvertiti ad esercizi di turismo rurali.
LINGUE e DIALETTI
L'idioma parlato è quello gallurese, essenzialmente corso, quindi di ceppo toscano, molto simile a quello parlato nel distretto di Sartena, nel sud della Corsica ma con alcuni influssi derivanti dal substrato logudorese che era parlato antecedentemente durante il periodo giudicale. Il dialetto attuale, diffuso in tutta la Gallura, è il risultato del ripopolamento del territorio ad opera di pastori corsi e delle loro famiglie a partire dal 1600 fino a metà dell'800. Ha sede ad Arzachena la consulta per la difesa di questa lingua, la Consulta Intercomunale del Gallurese.
PRODOTTI tipici
Arzachena è uno dei maggiori comuni produttori di Vermentino di Gallura DOCG, un pregiato vino bianco caratteristico del nord Sardegna, il cui vitigno è stato introdotto in Gallura ad opera degli spagnoli (XV - XVIII sec.). Il vino, di colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli, ha un sapore delicato e leggermente amarognolo e viene prodotto in diverse tipologie fra cui: Vermentino di Gallura (bianco secco) e Vermentino di Gallura superiore.
La cucina Arzachenese, come tutta quella gallurese è caratterizzata da piatti molto semplici, legati essenzialmente alla vita contadina, ultimamente riscoperti e ricercati.
Primi piatti La suppa gadduresa o più semplicemente suppa (da non confondere con la suppa cuàta piatto simile ma tipico dell'interno) è senz'altro il piatto più rappresentativo e noto. È tradizione prepararla in occasioni importati quali nozze e festività e si ottiene intingendo delle fette di pane nel brodo di carne, integliando il tutto alternando il pane con strati di formaggio ed erbe aromatiche e cuocendo al forno. Li chjiusòni, gli gnocchi galluresi, si differenziano da quelli sardi per dimensione e lavorazione: la tradizione vuole siano rigorosamente lavorati a mano e che abbiano una dimensione di circa 3 cm. È usanza preparare questo piatto per il primo agosto.
Fascjoli e taddarini, una zuppa di fagioli e tagliatelle. Lu risu cu' li pulpeddi, ovvero, riso condito con tocchetti di carne di maiale speziata e sugo di pomodoro.
Secondi piatti Uno dei più importanti secondi piatti e rappresentato dalla rivea, coratella di agnello o capretto allo spiedo, spesso preparata anche al tegame (la cògghjia). Lu casgiu furriatu, ossia formaggio, generalmente vaccino, fuso e condito con miele o zucchero. La mazza frissa, un impasto di panna e farina cotto a fuoco lento in tegame, con miele o zucchero.
Dolci Lu pani e sabba, dolce tipico per Ognissanti è preparato mescolando all'impasto di uova e farina del mosto d'uva cotto. I dolci natalizi sono Li cucciuleddi, conditi con miele o con sabba, liniuleddi e l'acciuleddi; questi ultimi composti di pasta dolce fritta e ricoperta di miele. Il dolce di Carnevale per eccellenza sono le frittelle (li frisgioli), fritte sovente nell'olio di lentischio detto localmente listincu.
EVENTI E FOLKLORE
Arzachena, prima in Italia nell'Onocounseling
COME ARRIVARE AD ARZACHENA
In Treno
Arzachena è attraversata dalla ferrovia Sassari-Tempio-Palau,
linea utilizzata in questo tratto sino al 1997 per i servizi di
trasporto pubblico e successivamente per esclusivi impieghi turistici
legati al Trenino Verde (attivo solo nel periodo estivo). A ridosso dell'abitato è posta la
stazione di Arzachena, inoltre nel territorio comunale si trovano le
fermate di Surrau, Caldosa, Capichera e Oddastru.
In Automobile
In Autobus
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Un Taccuino d'Artista dedicato al centro storico della cittadina di Arzachena, e suoi immediati dintorni, comune sito in Gallura a nordest della Sardegna. 248 pagine contenenti un racconto per immagini speculari di 219 tra fotografie in bianco e nero e acquerelli digitali, accompagnate da un breve diario di visita, e una guida per la visita; completa di informazioni utili su come raggiungerlo, i piatti e cucina tipici, dove mangiare e dormire
Pubblicato: 29 Ottobre 2016
Pagine: 248
Tipo di Rilegatura: Copertina morbida con rilegatura termica
Dimensioni: larghezza 21,59 cm x altezza 21,59 cm
Peso: 0,98 kg
Interno: colore
Lingua: Italiano
ISBN: 9781326831561
Prezzo: € 71,97 (IVA esclusa)
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Un racconto fotografico dedicato ad Arzachena, un angolo di paradiso della Sardegna e d'Italia. Scatti in bianco e nero, alcune realizzate in forma grafica
Pubblicato: 22 Dicembre 2014
Pagine: 149
Copertina: Rigida rivestita
Dimensioni: larghezza 32,39 cm x altezza 27,31 cm
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Lingua: Italiano
Prezzo: € 143,00 (IVA esclusa)
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Taccuino di Viaggio, Carnet di Voyage, appunti scritti e per immagini: fotografie, foto-grafiche e foto-acquarelli di Arzachena e dintorni
Pubblicato: 8 Febbraio 2015
Pagine: 97
Copertina: Morbida con rilegatura termica
Dimensioni: larghezza 22,86 cm x altezza 17,78 cm
Peso: 0,28 kg
Interno: colore
Lingua: Italiano
Prezzo: € 55,39 (IVA esclusa)
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Fotografie di Arzachena elaborate artisticamente al computer, tecnica acquerello
Pubblicato: 1 Gennaio 2015
Pagine: 67
Copertina: Rigida
Dimensioni: larghezza 32,39 cm x altezza 27,31 cm
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Lingua: Italiano
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