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Lazio: Campagnano di Roma in occasione del Palio delle Contrade


Campagnano di Roma, conta 11.023 abitanti, e si trova in provincia di Roma nel Lazio. Posto sulle pendici del monte Razzano, a circa 270 m s.l.m., dista circa 33 km da Roma ed è facilmente raggiungibile attraverso la Cassia Bis. Il paese sorge su un'altura di roccia tufacea, circondata da 2 fossi naturali, sui colli che formano le pendici della Valle di Baccano, antico lago vulcanico poi prosciugato.
Il territorio è costituito da altipiani in tufo utilizzati a coltivazioni agricole, da valloni scavati da fossi e da pendici ricoperte da boschi allo stato naturale, tutti elementi caratteristici della struttura geomorfologica dell'Etruria meridionale. Il territorio comprende inoltre la costa orientale del lago di Martignano e parte del Parco di Veio.





Come tutti i paesi dell'alto Lazio, costruiti in zone tufacee di origine vulcanica, il centro storico inizia con una porta e si svolge a spina di pesce lungo un'arteria centrale dalla quale si dipartono vicoli ciechi che finiscono, l'una e gli altri, tutti con affacci sui valloni laterali.



In un 1° maggio dal tempo meraviglioso decido di andare in questo paese già visitato più volte ma sempre superficialmente. 
L'occasione è la 53a Festa del Baccanale con il Palio delle Contrade.
Altro momento importante sarà il Palio dei Somari, un’avvincente corsa a dorso d’asino che vede sfidarsi tutte le 8 contrade lungo il corso Vittorio Emanuele; divertente corsa che Campagnano condivide con altre due località laziali, Allumiere e Civita di Bagnoregio. 

Arrivato intorno a mezzogiorno la prima tappa d'obbligo è a riempire lo stomaco; un breve giro d'antipasto con assaggini girando tra le bancarelle di prodotti tipici e poi alla scarciofata alla campagnanese e sarcicciata alla panonta, 10 euro per due carciofi e due salcicce cotti alla brace. 




Pacato l'appetito macchine fotografiche al collo, in attesa dell'inizio del Palio, inizio ad andare a in giro per il paese che è pressoché deserto, salvo nella piazza centrale e qualche persona anziana lungo il percorso, molti i cartelli di vendita. 
La scenografia  architettonica, come sempre nei borghi d'Italia, è suggestiva e sospesa nel tempo.

























Primo pomeriggio, inizia la Festa del Baccanale con il Palio delle Contrade è la manifestazione è una delle più conosciute per ampiezza e fama, dal 1958 è punto di riferimento di importanza regionale per il turismo enogastronomico.
La festa prende il nome dal piccolo lago Baccanus, dedicato al Dio Bacco.
La zona si chiama attualmente Valle di Baccano.

Per la festa del Baccanale si riscoprono le antiche usanze.








Grande la partecipazione dei cittadini vestiti con abiti dell’epoca: dame, cavalieri, contadini e altri folkloristici personaggi.





Si svolgerà la sfilata delle contrade, corteo storico in costume tardo rinascimentale che rievoca importanti avvenimenti nella storia di Campagnano alla fine del XVI secolo.



Le contrade sono in tutto 8: Bubbola, Ciuetta, Falco Storo, Saiettone, Sartapicchio, Spinosa, Stornavanti e Tascio.
Sono tutti nomi di animali del dialetto campagnanese.

Finita la kermesse, è ora di tornare a casa. Riesco dalla porta.




STORIA


L'insediamento più antico accertato, risalente all'età del Bronzo, intorno al 1500 a.C. compare a ovest di Monte Razzano, nei pressi della valle di Baccano e del lago di Martignano. Successivamente alla sconfitta della città etrusca di Veio, il territorio di Campagnano fu teatro di scontri tra Etruschi e Romani. Con l'inizio del III secolo a.C. iniziò il ripopolamento dell'area, che, dopo la presa di Falerii nel 241 a.C., entrò a far parte del dominio romano. Sulla sommità del monte Razzano viene eretto un tempietto dedicato a Bacco, da cui ha origine il toponimo di ad Baccanas dato alla Valle di Baccano. Nel I secolo a.C. in Monte Sant'Angelo nacque un insediamento che sopravvive fino al II secolo d.C. Alla caduta dell'impero il territorio di Campagnano era occupato soltanto da sparsi nuclei abitati, il più rilevante dei quali era il vicus Baccanensis. Le continue pressioni di Ostrogoti, Visigoti, Longobardi, Franchi e Saraceni provocarono l'abbandono delle zone rurali: i contadini si rifugiarono nella città, lasciando le piccole proprietà, che vennero accorpate ai grandi possedimenti.


Nel Medioevo presso la Valle di Baccano, transitava la Via Francigena o Romea, di cui la Mansio ad Vacanas costituiva luogo di sosta.
In particolare, nell'Itinerario di Sigerico, con il nome di Bacane essa costituiva la III Subambsio in uscita da Roma.


A Baccano nell'XI secolo è attestata la presenza di un borgo, detto di Sant'Alessandro, sotto la giurisdizione del Vaticano. Nel 1662, Papa Alessandro VII (Fabio Chigi, 1599 - 1667) autorizza la vendita della città a Flavio Chigi (1631-1693), suo nipote. Dal XVII al XIX secolo con il governo della famiglia Chigi, sotto il controllo del papato, Campagnano vede un periodo di grandi trasformazioni. Vengono tracciate nuove strade, modificato l'assetto urbano con la costruzione di nuovi edifici, la demolizione di alcuni edifici vecchi e il restauro di altri, la situazione urbanistica che è quella pervenuta fino a noi, ma soprattutto si attuano i lavori di bonifica dei laghi paludosi di Baccano e di Stracciacappe.


DA VEDERE


Architetture Religiose



Chiesa del Gonfalone, del XVI secolo, con la sua torre dell'orologio del 1864.
Chiesa della Pietà, (XI secolo) che presenta un notevole affresco della pietà del 1518.
Collegiata di San Giovanni Battista, costruita nel 1515 sui resti di una chiesa più antica, con la maestosa torre campanaria barocca del 1602. Notevoli sono il coro e il soffitto ligneo del presbiterio di Giacomo Del Duca del 1582
Santa Maria del Sorbo, a 6 km dal paese;


Architetture Civili


Palazzo Venturi: entrando in corso Vittorio Emanuele si trova subito, sulla destra; è uno degli edifici storici più importanti dell'assetto urbano cittadino. Acquistato dal comune agli inizi degli anni 80 dello scorso secolo, è oggi sede del Museo Archeologico, dell'Archivio Storico Comunale, della Biblioteca Comunale e del Centro culturale permanente.
Palazzo Municipale costruito alla fine dell'Ottocento in forme neogotiche, sul luogo dove sorgevano le rovine della rocca Orsini demolita completamente nel 1882.
Palazzo Galli



Fontana dei Delfini, costruita in forme barocche, attribuita in modo incerto al Vignola. Presenta due delfini in travertino ed è sormontata da una grande campana in peperino, emblema del Comune. Fu restaurata nel 1753 per volontà di Augusto Chigi.



Fontana Secca che dà il nome alla piazzetta su cui si affaccia che presenta gli stemmi di Campagnano e degli Orsini

Aree naturali

Parco regionale di Veio;
Parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano - Martignano;
Parco comunale Venturi: annesso all’omonimo Palazzo che si estende a sud-est dell'edificio e si affaccia su Piazza Regina Elena. La flora del parco è di eccezionale varietà e pregio come il trecentenario tasso o "albero della morte", unico esemplare in questa zona. Ai piedi della collina su cui sorge il parco campeggia il monumento ai caduti campagnanesi della Grande Guerra.

Siti archeologici

Mansio ad Vacanas: in località Baccano è possibile vedere ancora oggi questi maestosi resti dei Granai Chigi di epoca romana.

VIA FRANCIGENA

Dal 1994 la Comunità europea ha deciso di tutelare, mettere in sicurezza e promuovere i percorsi di pellegrinaggio che attraversano l'Europa. 
La Via Francigena di Sigerico attraversa 4 paesi europei e finisce il suo percorso a Roma. Campagnano ne è l'ultima tappa effettiva trovandosi a circa un giorno di cammino dalla capitale (30 km).

Il percorso prevede due varianti: una ufficiale che entra nel Borgo medioevale a Nord-Est provenendo dal Comune di Mazzano, una seconda variante che coincide in parte con la Via Amerina (nel Comune di Nepi) e dovrebbe raggiungere il centro abitato da Nord-ovest, attraverso il Comune di Nepi. 
La seconda variante non è ancora agibile a causa di un ponte che faciliterà l'attraversamento della forra della Mola Maggiorana, ancora in via di costruzione. 
La Via Francigena è occasione di diversi eventi dedicati e attrattore di pellegrini (3.000/5.000 annui). 
Il Centro parrocchiale garantisce ospitalità a molti dei viandanti in viaggio in un clima frugale ma accogliente.

TRADIZIONI E FOLKLORE

29 agosto - Il patrono della città, San Giovanni Battista Decollato, viene festeggiato il, insieme a san Celestino, con concerti, spettacoli di artisti di strada, gare ippiche, manifestazioni folkloristiche ed artistiche e spettacoli pirotecnici.
FOTO
Prima domenica di maggio - "Festa del Baccanale" si svolge la con degustazione di prodotti tipici (carciofata alla brace di vite, salsicce, formaggi e vino) e con lo svolgimento della corsa dei somari, alla quale partecipano le otto contrade di campagnano: Borgo Paolino - Ciuetta, Angeli Stelli - Spinosa, Fontana Latrona - Bubbola, I Monti - Sartapicchio, Prataccio - Falcostoro, Zorbo - Tascio, Poggio dell'Ellera - Saiettone, La Valle - Stornavanti.
17 gennaio - Festa di Sant'Antonio abate: benedizione degli animali, Giochi Popolari tra le Contrade Campagnanesi e "scocciapilacce"; Carnevale: sfilate dei carri e "Morte di Carnevale")
Ultimo sabato di maggio - Castello '85. Festa del centro storico, stand gastronomici e ballo in piazza.

Ogni ultima domenica del mese, nelle piazze e per le strade del borgo medievale, prende vita il più importante mercato d'antiquariato ed artigianato del centro-sud Italia. Questo appuntamento, organizzato dalla Cooperativa «Il Sorbo» è nato nel 1990 ed è considerato dagli addetti ai lavori una vera e propria tappa obbligata.Ideata in origine sulla falsa riga dei mercatini inglesi, con l'intenzione di valorizzare il centro storico Campagnanese (raro esempio di borgo triplice medioevale); conta adesso oltre 250 espositori, tra antiquari, collezionisti, artisti, artigiani che si ritrovano quella domenica, per esporre mobili, dall'arte povera inglese all'antico italiano, ma ancora argenterie inglesi e della migliore qualità,settecenteschi olii su legno, icone, ceramiche danesi, stampe, antichi tappeti, marmi, cristalli, gioielli, orologi che vanno dagli «Swatch»,che hanno le peculiarità del solo collezionismo a quelli ben più importanti, che sono a detta degli esperti, autentiche rarità. Saltano all'occhio grammofoni, antiche radio e telefoni, vecchi strumenti di navigazione e volo, nonché eliche d'aereo, gli stupendi juke-box accanto alle casseforti degli inizi del secolo, fra i quali non è difficile incontrare attori, cantanti, e personalità dello spettacolo e non, che vengono attirati da tante curiosità. Inoltre "Le Bancarelle di Campagnano" ospitano prodotti alimentari alternativi, come prodotti naturali e biologoici, e prodotti curativi naturali ed un variegatissimo e preziosissimo artigianato artistico che spazia dalle minuterie a vere e proprie opera d'arte.

IL MERCATINO

Ogni ultima domenica del mese, nelle piazze e per le strade del borgo medievale, prende vita il più importante mercato d'antiquariato ed artigianato del centro-sud Italia. Questo appuntamento, organizzato dalla Cooperativa «Il Sorbo» è nato nel 1990 ed è considerato dagli addetti ai lavori una vera e propria tappa obbligata.Ideata in origine sulla falsa riga dei mercatini inglesi, con l'intenzione di valorizzare il centro storico Campagnanese (raro esempio di borgo triplice medioevale); conta adesso oltre 250 espositori, tra antiquari, collezionisti, artisti, artigiani che si ritrovano quella domenica, per esporre mobili, dall'arte povera inglese all'antico italiano, ma ancora argenterie inglesi e della migliore qualità,settecenteschi olii su legno, icone, ceramiche danesi, stampe, antichi tappeti, marmi, cristalli, gioielli, orologi che vanno dagli «Swatch»,che hanno le peculiarità del solo collezionismo a quelli ben più importanti, che sono a detta degli esperti, autentiche rarità. Saltano all'occhio grammofoni, antiche radio e telefoni, vecchi strumenti di navigazione e volo, nonché eliche d'aereo, gli stupendi juke-box accanto alle casseforti degli inizi del secolo, fra i quali non è difficile incontrare attori, cantanti, e personalità dello spettacolo e non, che vengono attirati da tante curiosità. Inoltre "Le Bancarelle di Campagnano" ospitano prodotti alimentari alternativi, come prodotti naturali e biologoici, e prodotti curativi naturali ed un variegatissimo e preziosissimo artigianato artistico che spazia dalle minuterie a vere e proprie opera d'arte.

Siti Web

Vivi Campagnano: www.vivicampagnano.it

COME ARRIVARE

Dal GRA (Grande Raccordo Anulare) per la SS 2 bis (Veientana) 24,4 Km - Tempo di percorrenza 23'
Costo carburante € 3,99




CAMPAGNANO DI ROMA


Regione: Lazio
Provincia: Roma RM
Altitudine: 270 m slm
Superficie: 46.94 km quadrati
Abitanti: 11.522
Nome abitanti: Campagnanesi
Patroni: San Giovanni Battista e san Celestino martire (29 agosto)

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