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In Viaggio lungo lo Jonio alla scoperta della Magna Grecia

Per questo mio e-Book, illustrato ed interattivo, Diario di 439 pagine di un Viaggio nella Calabria Jonica di 31 giorni, ho scelto come libro-guida «By the Ionian Sea» di un compagno di viaggio nato 100 anni esatti prima di me, George Gissing, ma con la mia stessa passione e amore per la Magna Grecia; Viaggiautore che scrisse il mio libro-bussola, il suo diario di viaggio alla conclusione del suo secondo viaggio in Italia nel 1897 nel quale in 100 pagine descrive la ricerca dei luoghi nei quali fiorì la Civiltà Magno Greca, alla luce del suo interesse umano e letterario per il mondo classico.

Il Meridione caldo, assolato e luminoso, Gissing sceglie di visitarlo nel periodo invernale, forse abituato alle atmosfere piovigginose inglesi.

Siamo in presenza, come spesso avviene per i viaggiatori del Grand Tour, di un uomo colto, vero specialista di storia e letteratura italiana, infatti in gioventù lo scrittore ha studiato con passione Orazio, Virgilio, Omero, Pitagora, Dante e Boccaccio, così come ama leggere in Greco, Latino e perfino in Italiano, i capolavori letterari composti in questi idiomi e, quando finalmente, dopo averlo tanto sognato, riesce a visitare l’Italia e la Grecia, ammaliato dal Paesaggio Mediterraneo e dai Luoghi dove sono vissuti gli Scrittori Greci e Latini che ama.

Passeggiare per le stradine dove avevano passeggiato gli antichi scrittori, di quel mondo di sapienza e pensiero, lo scrittore avverte l’indispensabilità come difesa dalla modernità e dei conflitti della sua epoca.

Dell’Italia ammira gli aspetti umani e della natura, l’atmosfera musicale e vibrante di luoghi che evocano un mondo magico in cui perdersi e ritrovarsi.

Per terminare, una nota: da fotografo, questo libro di Gissing mi ha attirato alla lettura per un aneddoto: infatti ha ispirato Federico Fellini ed Ennio Flaiano per il soprannome «Paparazzo» al fotoreporter del film «La dolce vita» [che da allora diventò sinonimo del fotografo di gossip]: Coriolano Paparazzo era il nome del proprietario dell’Albergo di Catanzaro nel quale venne ospitato lo Scrittore Inglese.

TAPPE ITINERARIO DEL VIAGGIO DI GEORGE GISSING


- Partenza da Napoli

- Paola

- La tomba di Alarico

- Taranto

- Dulce Galaesi flumen

- La tavola dei paladini

- Cotrone

- Volti per la via

- Il mio amico dottore

- Figli della terra

- Il monte del rifugio

- Catanzaro

- La cima ventosa

- Squillace

- Miseria

- Cassiodoro

- La grotta

- Reggio

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Sulla riva dello Jonio

di George Gissing


PODCAST - Capitoli


Il Viaggio di George Gissing:


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LUOGHI RACCONTATI


CAMPANIA: Napoli > Baia > Portici > Torre del Greco > Torre Annunziata > Sorrento > Capri


CALABRIA: Paola > San Fili > Sibari > Crotone > Catanzaro Lido > Catanzaro > Squillace > San Sostene > Badolato > Reggio Calabria


PUGLIA: Taranto


BASILICATA: Metaponto


IL VIAGGIAUTORE


George Robert Gissing nacque a Wakefield nello Yorkshire il 22 novembre 1857, da una famiglia della classe media: il padre, farmacista, appassionato di botanica, influì molto nella sua formazione.

A 13 anni, alla morte del genitore, fu mandato a scuola a Alderly Edge assieme ai fratelli. Nel 1872 vinse una borsa di studio triennale presso l'Owens College (odierna Università di Manchester) dove iniziò come studente per continuare come docente ed ebbe una Carriera Universitaria assai brillante, vincendo numerosi premi. Quando sembrò diventare sempre più illustre come Accademico, la sua carriera fu condizionata da un infelice episodio sentimentale che ebbe ripercussioni su tutta la vita futura: si innamorò di una Prostituta, Marianne Helen Harrison alla quale, nell’intento di redimerla, comprò una macchina per cucire, procurandole un lavoro onesto; ma avendo sottratto denaro ai suoi compagni per raggiungere lo scopo, venne scoperto ed espulso, facendosi anche un mese in carcere ai lavori forzati. Quando uscì la sua carriera scolastica era stroncata per sempre e con essa la possibilità di una qualsiasi attività più consona al suo temperamento. Così si trasferì per 6 mesi negli Stati Uniti, tra Boston e Chicago, dove patì delusioni di ogni genere; si guadagnò, poco, da vivere scrivendo racconti brevi su quotidiani, non riuscendo ad adattarsi ad altri mestieri per la mancanza di senso pratico. Tornato in Inghilterra, sposò la sua Marianne e si trasferì a Londra a scrivere romanzi. Quando però nel 1880 il suo scritto d'esordio si rivelò un clamoroso fiasco, Gissing dovette lavorare anche come insegnante privato per scacciare i fantasmi della povertà. Nel 1883 divorziò dalla moglie, divenuta nel frattempo alcolista, ma la mantenne per 5 anni fino alla morte di lei. Si risposò, ma anche il secondo matrimonio fu infelice e si concluse con la separazione. Nettamente migliore per stile e caratterizzazione, nel 1884 il suo 2° romanzo, incontrò un moderato successo di critica. Dopo questo, Gissing continuò a pubblicare all'incirca un romanzo all'anno, ma per gli scarsi guadagni dovette continuare a lavorare anche come precettore. Sebbene molto sfruttato dai suoi editori, nel 1889 riuscì a recarsi in Italia. La reputazione di Gissing pare crescere sempre più e viene messo da alcuni critici tra i 3 migliori romanzieri dell'epoca. Nel 1890, morta la moglie, si risposò, ma anche il secondo matrimonio fu infelice e si concluse con la separazione. Tornò in Italia e visitò anche la Grecia, ma cominciò ad accusare problemi di salute: alla fine gli venne diagnosticato un enfisema. Incontrò Gabrielle Fleury, Francese Traduttrice delle sue opere, e si sposò per la terza volta: clandestinamente, non avendo ottenuto il divorzio dalla seconda moglie. Morì in Francia il 28 dicembre 1903 per gli effetti dell'enfisema, dopo aver contratto un raffreddore durante una passeggiata. Gissing è da considerarsi un autore di transizione, oscillante tra il Romanzo Vittoriano e il nuovo Romanzo Realistico Documentario. L'opera di Gissing è incentrata sull'esperienza della sua stessa vita, ossia quella dell'intellettuale che la povertà ha condannato alla degradazione e alla corruzione degli ideali. Ideatore di personaggi tormentati dall'orgoglio e dal rancore nei confronti della propria sorte, ha anche fornito descrizioni molto amare della Londra proletaria. Particolarmente interessante è l'espressione «Extracts from my reading» (Estratti dalla mia lettura), utilizzata da Gissing e recante la data 1° aprile 1880, la quale ci induce a ritenere che egli si appuntasse con grande passione ed interesse i passaggi dei testi che lo colpivano particolarmente per la loro rilevanza. Motivo scatenante quest'abitudine era la piacevole soddisfazione che scaturiva nell'aver avuto per puro caso la fortuna di incappare in un pensiero elaborato e scritto anni prima in circostanze del tutto diverse da quelle nelle quali si trovava egli stesso e tra le citazioni di autori antichi ritroviamo anche Omero, Gissing, infatti, durante la sua Carriera Artistica, ha colto in Omero l'esempio di eccellenza letteraria, venendo in contatto con i suoi scritti con entusiasmo fin da studente leggendolo di sua libera volontà mentre soggiornava in America, e continuando fino alla morte. Infatti lo scrittore inglese George Gissing possedeva una vasta Cultura Umanistica e manifestò sempre un interesse letterario e umano per il mondo classico. In «Sulla riva dello Jonio» narrò le impressioni del viaggio da lui compiuto nel 1897 sulle Coste del Mar Jonio cercando inizialmente di ripercorrere l'itinerario descritto dall'Archeologo Francese François Lenormant nell'opera «La Grande Grèce».

L'itinerario di Gissing sarà invece ripercorso qualche anno dopo da Norman Douglas in «Old Calabria».

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