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Toponimo del giorno: ABETÒNE

Abetòne (Pistoia PT - Toscana)

Abetòne (già Boscolungo-Serrabassa) comunemente detta L'Abetone, è una frazione del comune sparso di Abetone Cutigliano, nella provincia di Pistoia, in Toscana.

È stato fino al 31 dicembre 2016 un comune istituito nel 1936 a seguito dell'emanazione del Regio Decreto n. 1297 del 14 giugno 1936 prendendo una parte del territorio del comune di Fiumalbo e una di Cutigliano; il 1º gennaio 2017 è confluito nel nuovo comune di Abetone Cutigliano Situato sull'Appennino tosco-emiliano, è una nota località di villeggiatura sia estiva che invernale.


Il nome degli abitanti è Abetonesi o Abetonari.


Localmente è l'abetòne e l’abetòn; quest'ultima forma trova giustificazione nel fatto che il Comune è stato formato nel 1936 con le 2 ex frazioni di Boscolungo del comune di Putignano (PT Pistoia) e di Serrabassa del Comune di Fiumalbo (MO Modena) e gli abitanti di questa frazione parlano ancora il dialetto Emiliano (DETI «Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani»). 

Stazione turistica estiva ed invernale presso una magnifica foresta parentesi foresta dell'Abetone (sui 2 versanti del Passo dell'Abetone), da cui prende il nome, il territorio comunale comprende diverse località: Boscolungo, Consuma e le Regine sul versante Toscano, Chiarofonte e Serrabassa su quello Emiliano.


Abetone si vuole derivare da un abete colossale abbattuto quando fu costruita la strada (Repetti, Touring Club Italiano) ma è una formazione da abete col suffisso -one qui non con valore accrescitivo bensì collettivo (confrontare ad esempio Lavarone, TN Trento).


(clicca qui per approfondimenti)


Sito del Comune



Abetone, Passo dell’. Valico (1338 metri) dell'Appennino Tosco-Emiliano, tra le valli della Lima e del Panaro; è percorso da una strada aperta nel 1777 (o 1778, Touring Club Italiano, Guida Rossa Toscana) che porta a Modena.

Sul versante Toscano si estende la foresta demaniale omonima. 

Il valico costituiva il confine tra il Granducato di Toscana è lo Stato della Chiesa ed era detto di Boscolungo (Repetti 1833-1846) dall'omonima borgata. 

Secondo il Repetti, questo giogo dell'Appennino «volgarmente» è chiamato Libro Aperto, od anche Monte della Spianata, dal nome della cima a levante del giogo.


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