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Giuseppe Cocco
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Salvo Guglielmino
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Viaggio in Italia
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Il Toponimo è attestato gia in Catalogus Baronum degli anni 1150-1168 «Goffridus de Gallczo tenet de predicto Comite Petramhabundantem», poi in Rationes decimarum Italiae Aprutium - Molisium Le decime del 1200 e 1300 (Trivento) dell’anno 1309 «Petrabundante», nell’anno 1328 «Clericis de Petra Habundandi». La forma toponimica è trasparente negli elementi che la compongono ed allude verosimilmente ai ruderi antichi presenti in loco. Ma io penso altrimenti, infatti se avrai modo di conoscerla, se non altro attraverso il video di cui sopra, ti renderai conto che è circondata ed invasa dalla roccia nella quale è incastonato l’abitato, un’abbondanza di pietra con la quale convive. Le sue abitazioni sono addossate alla nuda roccia, quasi a voler cercare riparo tra le braccia della montagna. Pertanto il suo nome, Pietrabbondante, richiama la presenza di rocce vive, maestosi blocchi di calcare affioranti dal terreno. La denominazione si ripete «de Petra Abunda<n>ti», in Diocesi di Sulmona nell’anno 1323.
Tutto il Centro Storico merita una visita, la Struttura Urbanistica del Borgo è Medievale, le Abitazioni più antiche furono costruite usando blocchi di pietra provenienti dal vicino Sito Archeologico di origine Sannita. [clicca qui per acquistare il mio eBook «Viaggio lento in Molise» di 365 pagine a € 13,60]
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