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Molise: Bojano

Bojano è un Comune i cui Abitanti son detti Bojanesi, della Provincia di Campobasso (CB) in Molise, fa parte dell'Unione dei Comuni delle Sorgenti del Biferno.

Sorge ai piedi del Monte La Gallinola (1.923 m), 2ª cima del Matese, massiccio che segna il confine tra la Campania e il Molise. [vedi Itinerari e Luoghi]

Ai piedi del Matese, a ridosso delle sorgenti del fiume Biferno, è una cittadina la cui origine, secondo la leggenda, si deve ad un gruppo di giovani Sanniti, che decisero di edificare la città proprio nel punto in cui si arrestò il cammino del bue sacro. Importante Città dei Sanniti, fu conquistata dai Romani nel 300 a.C. a seguito della battaglia di Boviano. Nel 500 vi fu fondata la Diocesi, collegata a Campobasso; facente parte del Ducato di Benevento, nel 1200 divenne la capitale del Ducato omonimo, per poi entrare a far parte del Contado di Molise. Divenuta possesso dei vari signori campani Pandone, Carafa e De Capua, Bojano attraversò duri periodi a seguito del terremoto del 1805 prima, e della Seconda Guerra Mondiale poi.

È un grosso centro del Matese che sorge certamente presso il Sito dell’antica Bovianum, di cui conserva il nome, Città Sannitica che un tempo si credeva corrispondesse all'odierna Pietrabbondante. Il nome Bovianum, la cui origine è da riferirsi al Tratturo che l’attraversava, ricorre frequentemente nelle cronache delle Guerre Sannitiche e poi delle Guerre Sociali; il cento ricevette da Cesare l’Ordinamento Municipale e fu ascritto alla Tribù Voltinia; in seguito, forse agli inizi del I secolo vi fu dedotta una Colonia, poi una 2ª di militi della Legione XI, per cui si disse pure «Bovianum Undecumanorum» accanto a «Bovianum Vetus». Distrutta in epoca altoMedievale, fu ricostruita più in alto e costituì una delle Contee del Molise. Importante Città dei Sanniti, Capitale del territorio dei Pentri, fu conquistata dai Romani nel 300 a.C. a seguito della Battaglia di Boviano, Colonia poi Municipio Romano e nel 500 fu Diocesi Cristiana. Facente parte del Ducato di Benevento, nel Periodo Longobardo, fu sede di un Gastaldato, e nell’anno 1000 divenne Capoluogo della Contea Normanna dei de Moulins, infine «Comitatus Molisii Contado» di Molise. Divenuta importante Feudo entrò in possesso di varie Famiglie Nobiliari, come i Pandone, i Carafa e i de Lannoy, poi conobbe un certo declino a seguito del Terremoto del 1805 e visse duramente la 2ª Guerra Mondiale. Bovianum, ricordato anche da Livio e Plinio, è attestato in testo epicorico [significato che comunica è netto, e con precisione ci parla del tipico, del relativo a un luogo, dell'indigeno, dipingendo una realtà che letteralmente insiste 'sopra il paese'; locale, circoscritta, presente] su blocco di travertino trovato a Calcatello, nella forma bùva / ianùd ablativo singolare; il toponimo è in rapporto col nome del ‘bove’, dall’Indoeuropeo g ous, Latino bos, bovis, Greco bous, Volsco bim bovem’. [clicca qui per acquistare il mio eBook «Viaggio lento in Molise» di 365 pagine a € 13,60] 

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