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Si parte per le ultime due tappe lungo la Riviera dei Cedri: Grisolia e Diamante passando per Cirella e Santa Maria del Cedro.
Prendiamo la SS 18 che si svolge rettilinea, seguendo la costa nell’area della piana del Lao, lunga 10 km e larga 3. Varchiamo il fiume Lao e continuiamo fino al bivio per Grisolia.
Il paese è di origine medioevale; appartenne ai principi di Brisignano, ai Guerra di Celico e ad altre casate.
Caratteristica principale del centro storico è “U SPUORTU” cioè tratti del centro antico costruiti per motivi di protezione l’uno sull’altro. Per questo motivo il centro storico di Grisolia è un continuo di vicoli piccoli e stretti in cui è facile perdersi ed altrettanto facile rimanere incantati.
Caratteristica principale del centro storico è “U SPUORTU” cioè tratti del centro antico costruiti per motivi di protezione l’uno sull’altro. Per questo motivo il centro storico di Grisolia è un continuo di vicoli piccoli e stretti in cui è facile perdersi ed altrettanto facile rimanere incantati.
MAPPA Scalea - Grisolia
Lasciata Grisolia, ripercorrendo la panoramica provinciale, proseguiamo verso sud con vista sulla costa e sull’isolotto di Cirella; la strada scorre dolcemente tra colline a coltivi; a corona di un colle di 140 m.s.l.m., scorgiamo, di fronte, le rovine di Cirella Vecchia distrutta dalla flotta francese nel 1806.
Il frutto Sacro della Riviera dei Cedri
MAPPA Grisolia - Diamante
Traversata Santa Maria del Cedro, ci immettiamo di nuovo nella SS 18 all’altezza di Cirella e in breve arriviamo a Diamante, il paese reso famoso oltre i confini calabresi, dal Festival del Peperoncino (www.peperoncinofestival.org) e dai sui murales.
Paese situato a 25 m dal mare su una sporgenza, tra la spiaggia, le coltivazioni dei cedri e i contrafforti del Pollino; centro peschereccio e importante stazione balneare con buone attrezzature.
La cittadina, sorta nei pressi dello scomparso Porto dei Focesi, appartenne ai Carafa.
MAPPA Diamante
E’ il tardo pomeriggio, entriamo per Via della Libertà e parcheggiata l’auto sul Corso Vittorio (balconata lungomare), ci infiliamo in una gelateria per una pausa al limone.
Successivamente ci dirigiamo verso la parte antica dell’abitato per visitare la galleria d’arte a cielo aperto costituita dai murales tra i vicoli.
Successivamente ci dirigiamo verso la parte antica dell’abitato per visitare la galleria d’arte a cielo aperto costituita dai murales tra i vicoli.
Per fortuna non è ancora cominciata la stagione estiva e tutto è godibile nel massimo della tranquillità e silenzio.
Arriviamo fino ad una piazzetta all’estremo nord del centro storico, dalla quale si gode la vista della costa e dell’Isolotto di Cirella, nella luce del tramonto.
INFO
Accademia del Peperoncino
Via Benedetto Croce
Diamante (Cosenza)
Telefono +39 0985.81130
E-mail: accademia@peperoncino.org
Associazione Italiana Paesi Dipinti (Comuni associati: 25)
www.paesidipinti.it
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Contattatemi per maggiori informazioni
cellulari: +39 320.2590773 - 348.2249595 (anche Watsapp)
N.B. in caso di non risposta inviare SMS
e-mail: cocco.giuseppe@gmail.com
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Ubicazione:
Diamante CS, Italia
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Nato a Roma nel 1957, m° Fotografo artista documentarista dal 1977, oggi Artista Visuale Digitale 2.0, con le mie opere narro l'Italia minore con la M maiuscola, grande giardino emozionale diffuso;; eccellenze, bellezza, identità territoriali materiali e immateriali, genius loci...
Realizzo Carnet de Voyages 2.0, diffusi sui miei blog - giuseppecocco - penisolabella, su youtube - COCCOphotographer e Penisolabella - in maniera virale, attraverso i Social Network.
NE' RICCO NE' FAMOSO MA SOLO UTILE E FELICE, Artista non profit, filosofo, creativo; ascetico, meditativo, contemplativo, visionario, lento, calmo e paziente per nascita e per scelta, vivo viaggio a passo lento (60 metri al minuto, rilevazione Google) lavoro praticando ozio meditativo e creativo, pause estatiche estetiche; guardo, osservo, 5 sensi + 3 spirito mente e cuore, contemplo, medito, abbandonando il frastuono delle parole, raccontando con la forza narrativa ed evocativa delle immagini sinestetiche.
Mi muovo in treno e a piedi, con uso di pipa e sigaro toscano, apparecchio videofotografico al collo, computer online, interpretando e narrando atmosfere, emozioni, pensieri e suggestioni promuovendo e valorizzando la bellezza dell'Italia.
Il mio progetto, etico ed estetico, mostrare ciò che altri non vedono, come proposta per migliorare la consapevolezza, la percezione, l'estetica del quotidiano, la vita, il mondo.
Docente di Fotografia Digitale e Storia della Fotografia presso le Libere Accademie di Belle Arti di Roma ed Aleppo
Premio per l'ambiente "Gianfranco Merli" 2012 per l'impegno fotografico nei confronti dell'ambiente.